La compagine ticinese non è riuscita neanche questa sera a espugnare la pista delle Aquile.
Dopo il 7-3 di ieri, i bianconeri sono incappati in una nuova sconfitta, stavolta per 5-2.
GINEVRA - Il Lugano non è stato in grado di vendicarsi sul Servette, incassando la seconda sconfitta in due giorni a Les Vernets (5-2). I bianconeri erano partiti molto bene andando in vantaggio di due gol nel periodo iniziale, ma si sono poi dovuti inchinare alla rimonta ginevrina.
Rispetto al match giocato 24 ore prima, l’unico cambio nello schieramento luganese è stato l’innesto di Traber al posto di Romanenghi nella quarta linea offensiva. Dopo appena 38 secondi di gioco però il complesso di Serge Pelletier ha perso Elia Riva, che è stato costretto a uscire in seguito a un durissimo scontro causato da Riat, punito con una penalità di 5’. I bianconeri non hanno esitato a sfruttare la superiorità numerica, trovando prima il vantaggio grazie a Lajunen (3’45”) e poi raddoppiando con Herburger proprio sul finire del powerplay (5’40”). Le Aquile non si sono fatte scoraggiare dal doppio svantaggio e hanno tentato immediatamente di risalire la china, alzando la pressione sugli avversari. I padroni di casa sono riusciti così ad accorciare le distanze a 11’50” con Winnik.
Intorno alla metà del periodo centrale Winnik ha trovato anche il punto del pari in boxplay (30’49”), approfittando di un sanguinoso errore commesso da Heed e mettendo così a segno una doppietta. In seguito i ginevrini hanno continuato a insistere finché, all’alba dell’ultimo terzo (40’34”), Tömmernes ha trovato il punto che ha permesso ai padroni di casa di completare la rimonta. Il Lugano ha cercato la reazione, ma un altro centro di Winnik (53’27”), questa volta su rigore, ha messo completamente al tappeto la squadra sottocenerina. A porta sguarnita il Servette ha trovato infine il definitivo 5-2 (57’23”).
Questa sconfitta costringe il Lugano a rimanere bloccato al sesto posto in classifica con 33 punti. I ginevrini invece ne approfittano e volano in solitaria al quinto posto, con 3 punti in più e una partita in meno rispetto ai bianconeri.
Ad attendere Arcobello e compagni avrebbe dovuto esserci la sfida contro il Berna, ma, vista la quarantena imposta agli Orsi, nel prossimo turno i bianconeri se la dovranno vedere con il Davos (domenica 10 gennaio, ore 15:45).
GINEVRA - LUGANO 5-2 (1-2; 1-0; 3-0)
Reti: 3’45” Lajunen (Heed) 0-1; 5’40” Herburger (Lajunen, Bertaggia) 0-2; 11’50” Winnik (Miranda) 1-2; 30’49” Winnik (Fehr) 2-2; 40’34” Tömmernes (Winnik, Jacquemet) 3-2; 53’27” Winnik (PS) 4-2; 57’23” Rod 5-2.
LUGANO: Schlegel; Riva, Heed; Wellinger, Loeffel; Wolf, Nodari; Morini; Chiesa; Bertaggia, Arcobello, Boedker; Suri, Lajunen, Walker; Fazzini, Herburger, Bürgler; Lammer, Sannitz, Traber.
Penalità: Ginevra 3x2’ + 1x5’ + 1x10’; Lugano 5x2’ + 2x10’.
Note: Les Vernets, zero spettatori. Arbitri: Wiegand, Salonen, Steenstra, Duarte.