Serge Pelletier è fiducioso che il Lugano possa rialzarsi.
«Critiche ad Arcobello? Ha ancora il casco giallo».
LUGANO - Quattro sconfitte consecutive possono togliere serenità e mettere pressione? Non se ti chiami Serge Pelletier e se per il prossimo match puoi tornare a contare su Heed e Bertaggia. Per questo il coach del Lugano guarda con fiducia alla sfida domenicale al Rapperswil.
«Mi fa molto piacere riavere Heed e Bertaggia - ha sottolineato il 55enne - È una buona notizia. Non ci siamo dimenticati come si gioca e per capire cosa è successo non ci vuole un genio: le prestazioni difficili si sono accumulate dopo Ginevra, con gli infortuni. In quanto alla pressione… è un privilegio. E a me fa piacere avere questo privilegio e allenare questa squadra».
Nell’allenamento del venerdì alla Cornèr Arena si sono visti molti ragazzi da Biasca…
«Questo per permetterci di alzare l’intensità della seduta. Se ti alleni con più intensità, giochi con più intensità. E poi avere tanti giocatori a disposizione è utile perché crea concorrenza interna. Che è un beneficio per tutti. Vediamo poi domenica chi gioca e chi no».
Ci sarà Arcobello, tornato al gol.
«Lo si è criticato, ma ha ancora il casco giallo. Vuol dire che quelli dietro non hanno fatto molto per raggiungerlo. Ci aspettiamo di più da tutti quanti».