Jason Fuchs, attaccante del Bienne: «A livello di punti e morale stiamo bene. Berna? Fa un po' strano vederlo così».
Il contratto del 25enne è in scadenza «Alla società ho già comunicato che non resterò. Törmänen? Sta portando avanti il suo percorso di guarigione».
BIENNE - «A livello di punti e morale stiamo bene, anche l’infermeria si è svuotata e siamo quasi al completo», parola del 25enne Jason Fuchs, attaccante del Bienne e pezzo pregiato sul mercato. «Siamo andati a punti nelle ultime sette partite, con sei vittorie e una sconfitta ai rigori. Stiamo trovando una buona continuità, dopo l'inizio un po’ troppo altalenante».
In linea con l'austriaco Komarek - fresco di rinnovo sino a fine stagione - e il coetaneo Luca Hischier, arrivato di recente da Davos, anche a livello personale Fuchs sta vivendo un buon momento.
«Vero, diciamo che il mio rendimento è migliorato di pari passo con quello della squadra. ê tipico dello sport, quando si è in fiducia tutto sembra un po’ più facile e anche la fortuna viene dalla tua parte. Con Komarek e Hischier - che già conoscevo - c’è una bella intesa, stiamo aiutando la squadra nel modo giusto. Lo scambio che ha portato a Bienne Luca e Perttu Lindgren ci ha dato un po’ una scossa, ci ha portato nuova energia».
Intanto la stagione, sempre alle prese con l’onda Covid, va avanti non senza difficoltà.
«Non è facile, ma come atleti siamo fortunati e dobbiamo rendercene conto. Siamo privilegiati, perché possiamo fare ciò che amiamo e riceviamo lo stipendio. Chi milita in leghe minori e gioca per divertirsi, in questo momento non può neanche scendere sul ghiaccio».
In questi mesi vi siete abituati a giocare senza pubblico?
«Sfortunatamente sì, ma nessuno lo avrebbe voluto. Certo le emozioni che sa trasmetterti il pubblico mancano sempre. Nessuno sa quando sarà possibile, ma non vediamo l’ora di ritrovare le piste piene con tutta l’adrenalina che ne consegue».
Domenica ospitate il Berna, sul fondo e alle prese con tante (troppe) difficoltà.
«Fa sempre strano vedere il Berna così, ma ogni campionato c’è una big che stenta. Questo dimostra una volta di più la qualità della National League. Pensiamo al Rappi, gioca bene e anche quest’anno ha fatto altri passi avanti. Non ci sono più squadre facile da affrontare».
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«In realtà, nei due precedenti stagionali, ci hanno sempre battuto. Quindi non so chi parta favorito e chi avrà più fame… Loro effettivamente avrebbero bisogno di un risultato utile, ma noi ovviamente vogliamo continuare il nostro trend positivo».
Come sta Antti Törmänen? Al coach finnico, finito sotto i ferri e alle prese con una lunga terapia, in estate era stato diagnosticato un cancro. Al suo posto, per prendere il timone della squadra in questo contesto così particolare, era arrivato Lars Leuenberger.
«Antti lo vediamo ogni tanto in pista e in palestra, sta portando avanti il suo percorso di guarigione per riprendersi al meglio. È a disposizione per aiutare e discutere, ma il coach è sempre Lars Leuenberger. È stato programmato che per questa stagione si andrà avanti così. Penso che in estate faranno nuove valutazioni».
Ultime battute sul tuo futuro. Sei in scadenza e i rumors - con accostamenti in primis a Losanna e Lugano - non mancano.
«Posso dire che già da alcune settimane ho comunicato al Bienne che non resterò, ma per ora non posso aggiungere altro».