I bianconeri di Pelletier si sono portati a -1 dal secondo posto. I biancoblù continuano la caccia ai pre-playoff.
In casa Lugano è stato un weekend quasi perfetto, con Heed e Bürgler in grande spolvero. Ad Ambrì, dopo il tour de force, ci si è potuti allenare con maggior regolarità e sul ghiaccio si sono visti i benefici.
LUGANO - Non era facile domare un orso affamato, ed invece il Lugano l’ha fatto per due volte andando a dettar legge nella Capitale. È stato un weekend quasi perfetto quello vissuto dalla truppa di Pelletier, che con la giusta dose di cinismo e solidità ha vinto entrambi i round giocati alla PostFinance Arena, fortino un tempo quasi inviolabile. Non quest'anno, col Berna che naviga nelle parti basse della classifica e, tra cadute e reazioni d'orgoglio, va a caccia di punti per assicurarsi almeno un posto nei pre-playoff.
Sconti agli Orsi non ne ha però fatti il Lugano, che con autorità di punti ne ha raccolti 5 grazie al netto 4-1 griffatto dalle doppiette di Heed e Bürgler, seguito ieri da un acuto all’overtime (4-3). Molti gli aspetti positivi, come la capacità di fare la differenza nei momenti chiave, le tante soluzioni offensive e l’abilità nel reagire anche alle difficoltà. Tra i singoli in grande evidenza proprio Heed e Bürgler, col difensore svedese che ieri ha replicato alla feroce rimonta bernese (suo il 3-3 al 58’) e l’attaccante che ha poi deciso il match al supplementare. Nei piani alti la situazione resta rovente, col Lugano (78 punti) a una sola lunghezza dal secondo posto e atteso dalla trasferta di Zurigo (mercoledì).
Note positive anche in casa Ambrì, con i biancoblù tornati al successo dopo una striscia di sei ko. Per farlo i leventinesi si sono presi lo scalpo della capolista Zugo, che arrivava da una serie di ben 9 vittorie. Finito il tour de force e tornato ad allenarsi con un po’ più di regolarità, l’Ambrì ha subito mostrato passi avanti anche a livello di ordine e disciplina. Una nota di merito va sicuramente a Dal Pian, autore della doppietta che ha affondato i Tori (3-2). Insomma il messaggio è chiaro: l’Ambrì c’è e non molla di un centimetro in ottica pre-playoff. Siamo certi che i prossimi giorni di lavoro e allenamento - in attesa del derby di venerdì - permetteranno a Cereda di preparare al meglio il suo gruppo.