Il fine settimana he regalato tre punti al Lugano, nessuno all'Ambrì.
Le due squadre del nostro cantone torneranno in pista domani sera: in Leventina giungerà il Rapperswil, in riva al Ceresio lo Zugo.
LUGANO/AMBRÌ - Non era una partita come tutte le altre per Chris McSorley. Sabato sera il 59enne è tornato da avversario a Les Vernets, dove per lunghi anni è stato il padrone di casa e dove passava dal ghiaccio all'ufficio alla velocità della luce. Di acqua sotto i ponti da quell'epoca ne è passata parecchia: ora l'allenatore canadese si è trasferito in riva al Ceresio, luogo in cui ha aperto un nuovo corso con la società bianconera.
Emozione? Tremolio di gambe? Macché. L'head coach dei sottocenerini ha saputo trasmettere calma e tranquillità alla sua squadra, che sul ghiaccio ginevrino ha sfoderato la sua miglior prestazione dell'ancor acerbo campionato. Quasi mai in affanno, Fazzini e compagni hanno messo in pista la giusta attitudine per l'intera partita. Sorretti da un ottimo Fatton, che ha preso il posto di Schlegel, i bianconeri hanno saputo riscattare la sconfitta della sera prima patita contro il Bienne. Una partita strana quella contro i bernesi, nella quale il Lugano non è riuscito a capitalizzare le tante occasioni create. Una nota a parte la merita senza dubbio Calvin Thürkauf, elemento solido che si sta rivelando azzeccatissimo per lo stile di gioco voluto dal coach.
Weekend da zero punti per l'Ambrì, che non ha dunque saputo allungare il suo magico inizio di campionato. Quelle disputate nel fine settimana – venerdì alla Gottardo Arena contro lo Zugo e sabato a Porrentruy contro l'Ajoie – sono state due partite diametralmente opposte. Se contro i Tori si è visto il solito Ambrì combattivo, malgrado qualche leggerezza difensiva di troppo, nel canton Giura la squadra ha sicuramente pagato a carissimo prezzo un inizio da incubo nel quale gli uomini di Sheehan (in pista con due stranieri) sono andati a segno tre volte con troppa facilità. Se in fase difensiva è mancata una certa solidità, anche l'attacco non si è mostrato cinico come nelle prime tre uscite stagionali. Che sia stato solo un incidente di percorso? Bürgler e compagni ci forniranno la risposta domani contro il Rapperswil.