Nonostante le importanti defezioni, il complesso di Chris McSorley ha sconfitto i cugini per 3-1.
Il Lugano ha colpito nella seconda frazione – chiusasi sul parziale di 2-0 - e ha resistito agli attacchi leventinesi nell’ultimo periodo.
LUGANO - Dopo la vittoria conquistata ai rigori la scorsa settimana, il Lugano ha centrato il due su due nel conto dei derby stagionali, trionfando sui cugini per 3-1.
Come già accaduto nelle ultime uscite, la compagine bianconera – la cui infermeria continua a essere affollata – si è presentata al derby odierno senza poter contare su diversi dei suoi interpreti. Per l’occasione Chris McSorley ha potuto recuperare solamente Guerra, schierato in terza linea. Un’altra novità tra le fila dei sottocenerini è stata la presenza di Fadani a difesa della porta. Dal canto suo, l’Ambrì ha mantenuto invariato lo schieramento che ieri aveva battuto il Berna, eccezion fatta per il ritorno di Ciaccio fra i pali.
In avvio di gara le formazioni sono parse timide, entrambe reticenti nell’alzare il baricentro e aumentare la pressione sugli avversari. Malgrado il dinamismo mostrato sul ghiaccio sia dal Lugano che dall’Ambrì, nel primo parziale lo scontro è stato serrato e non si sono viste ghiotte occasioni da rete. I leventinesi hanno occupato con maggiore frequenza il terzo di pista offensivo, ma l’attenta retroguardia bianconera non ha mai concesso spazi che potessero permettere ai cugini di fare loro del male.
All’alba del periodo centrale si è ripetuto il copione recitato nella frazione iniziale, finché non si è aperta una fase di gara confusa – caratterizzata da numerose penalità fischiate – che i sottocenerini hanno sfruttato per cambiare l’inerzia dell’incontro. Durante una situazione di 4 contro 4 infatti il Lugano è passato in vantaggio, grazie a una rapida combinazione innescata da Fazzini e rifinita da Müller, passando per un assist al bacio di Boedker (32’19”). È stato poi proprio l’attaccante danese a mettere a segno il punto del 2-0, approfittando di una doppia superiorità numerica a ridosso della seconda sirena (39’39”).
Il doppio colpo incassato nel secondo parziale non ha però mandato definitivamente al tappeto il complesso di Luca Cereda. Installandosi in zona offensiva, Fora e compagni hanno alzato la pressione su un Lugano che probabilmente ha iniziato a risentire della coperta corta. Dopo essere stata bloccata da un salvataggio sulla linea di Haussener, la formazione biancoblù ha dimezzato il disavanzo con il suo Top Scorer Pestoni (49’07”). Galvanizzato dal gol, l’Ambrì ha poi spinto fino all’ultimo minuto nel tentativo di acciuffare il pari, tuttavia non ha saputo abbattere il muro issato dalla difesa bianconera (coadiuvata da un ottimo Fadani). A dieci secondi dalla sirena Traber ha quindi siglato il punto del definitivo 3-1 (59’50”), facendo esplodere la tifoseria di casa.
Il prossimo venerdì Ambrì e Lugano torneranno nuovamente a darsi battaglia sul ghiaccio della Cornèr Arena. Prima però Arcobello e compagni saranno chiamati ad affrontare la sfida contro l’Eisbären Berlin valida per la Champions Hockey League (match in programma mercoledì alle ore 19:45).
LUGANO – AMBRÌ 3-1 (0-0; 2-0; 1-1)
Reti: 32’19” Müller (Boedker, Fazzini) 1-0; 39’39” Boedker (Fazzini) 2-0; 49’07” Pestoni (Zwerger, Grassi) 2-1; 59’50” Traber (Boedker) 3-1.
LUGANO: Fadani; Müller, Nodari; Wolf, Alatalo; Guerra, Chiesa; Walker, Arcobello, Fazzini; Boedker, Thürkauf, Werder; Stoffel, Morini, Vedova; Haussener, Tschumi, Traber; Ugazzi, Cortiana.
AMBRÌ: Ciaccio; Zaccheo Dotti, Fora; Fischer, Hietanen; Burren, Fohrler; Pezzullo, Hächler; Kneubuehler, Regin, Kozun; McMillan, Heim, Bürgler; Zwerger, Grassi, Pestoni; Bianchi, Kostner, Trisconi.
Penalità: Lugano 6x2’; Ambrì 6x2’.
Note: Cornèr Arena, 6’733 spettatori. Arbitri: Urban, Fluri, Altmann, Burgy.