I bianconeri di McSorley si preparano alla trasferta di Rapperswil. «Giochiamo semplice e torniamo al successo».
Venerdì contro il Langnau sarà a disposizione anche Troy Josephs.
LUGANO - Chiamato al riscatto nella tana del Rappi dopo un weekend decisamente amaro, domani sera il Lugano di McSorley avrà qualche freccia in più nella sua faretra. Oltre ad Alessio Bertaggia e Raphael Herburger - completamente recuperati dai rispettivi infortuni -, l'head coach bianconero dovrebbe poter contare anche su Libor Hudacek, attaccante slovacco appena arrivato in Ticino.
Reduce dai passi falsi contro Ambrì e Davos - cui va aggiunto il ko con tanto di eliminazione dalla CHL -, il Lugano cerca una reazione e non si nasconde.
«Vogliamo ritrovare il nostro gioco e il nostro DNA, quello mostrato all'inizio della stagione - spiega Chris McSorley - L'ho detto anche alla squadra prima dell'allenamento. Dobbiamo giocare e pensare semplice: A-B-C. Adesso non è il momento di "pensare" e preoccuparsi di D-E ed F. Torniamo alle basi per avere successo. Quattro linee che mettono sul ghiaccio tanta energia. Hudacek? Ha fatto un lungo viaggio e sappiamo che non è semplicissimo essere subito pronti a livello fisico e mentale, ma ora è qui ed è arrivato al momento giusto», ha aggiunto il coach che, salvo intoppi, dovrebbe poter schierare già domani il nuovo import.
McSorley si è poi soffermato sui portieri. Con Irving, Fatton e Fadani - attendendo inoltre il recupero di Schlegel - il Lugano tra i pali ha ora una certa abbondanza. «Tre di loro facevano già parte della nostra famiglia, mentre Leland Irving ha subito mostrato un'attitudine eccellente. Ci darà una grande mano e non ci creerà nessuna "turbolenza". Siamo fortunati ad avere tutte queste possibilità: è un bellissimo "problema"», ha concluso il coach, precisando che, sempre a livello di stranieri, Josephs tornerà arruolabile per la gara di venerdì a Langnau.