Il Davos ha espugnato la Gottardo Arena con il punteggio di 3-2.
Padroni del ghiaccio per la maggior parte dell’incontro, i leventinesi sono stati beffati nell’ultima frazione di gioco.
AMBRÌ - Nonostante di fronte avesse l’attuale capolista del torneo, l’Ambrì si è quest’oggi reso protagonista di una prestazione estremamente positiva, poiché ha saputo tenere sotto scacco gli avversari per una buona fetta dei 60’. Ai leventinesi è forse mancata una dose di cinismo, di cui invece ha fatto prova il Davos. I grigionesi infatti sono stati capaci di portare a casa la vittoria (2-3), pur soffrendo per lunghi tratti il gioco biancoblù.
La serata era partita con il piede giusto per Grassi e soci, il cui primo squillo è arrivato dopo soli 2’47” con un preciso diagonale di Bürgler (2’47”). Galvanizzato dal punto iniziale, il complesso di Luca Cereda è parso particolarmente ispirato nei primi minuti, riuscendo con facilità a trovare varchi tra le casacche gialloblù. Diverse sono state le trame offensive leventinesi che hanno mandato in apprensione la retroguardia del Davos, ma nessuna di queste ha portato alla rete del raddoppio. Nonostante nel primo parziale i padroni di casa si siano fatti preferire sul piano del gioco, la compagine grigionese – seppur avendo creato poche occasioni da gol – ha riportato il parziale in parità grazie ad un’iniziativa personale di Corvi (17’42”).
Il periodo centrale è proseguito sulla falsa riga di ciò che si era visto in avvio di gara. L’Ambrì ha dato la sensazione di essere maggiormente sul pezzo – concludendo svariate volte verso la porta gialloblù – mentre le sporadiche scorribande offensive del Davos raramente si sono rivelate minacciose per Conz. Malgrado l’apparente superiorità leventinese, una situazione speciale ha spostato l’inerzia della sfida in favore dei grigionesi. In 3vs5, e per giunta con un Heim privo del suo bastone, i biancoblù non hanno potuto impedire a Stransky di trovare il punto dell’1-2, portando in avanti i suoi (33’54”). Il vantaggio degli ospiti è però durato meno di tre minuti, in quanto una conclusione di Zaccheo Dotti ha bucato Senn ristabilendo l’equilibrio (36’28”).
Il match si è quindi deciso nell’ultima frazione, durante il quale comunque non è calato l’elevato ritmo sostenuto dalle due formazioni sin dall’inizio dell’incontro. A trovare il punto della vittoria è stato il Davos, beffando così un Ambrì che era stato molto più padrone del ghiaccio. Il Top Scorer gialloblù Bromé ha trovato una precisa traiettoria sulla quale Conz non è riuscito ad intervenire (55’06”). La formazione biancoblù ha poi avuto l’illusione di aver pareggiato, ma una rete di Bürgler è stata annullata per offside a seguito di un Coach’s Challenge. Il match si è quindi concluso sul risultato di 2-3.
La banda di Luca Cereda tornerà sul ghiaccio tra dieci giorni – dopo la sosta – quando ospiterà l’Ajoie alla Gottardo arena.
AMBRÌ – DAVOS 2-3 (1-1; 1-1; 0-1)
Reti: 2’47” Bürgler (Heim) 1-0; 17’42” Corvi (Wieser, Zgraggen) 1-1; 33’54” Stransky (Bromö, Nygren) 1-2; 36’28” Zaccheo Dotti (D’Agostini) 2-2; 55’06” Bromé (Stransky, Rasmussen) 2-3.
AMBRÌ. Conz; Isacco Dotti, Zaccheo Dotti; Burren, Hietanen; Fischer, Fohrler; D’Agostini, Regin, Kozun; Kneubuehler, Heim, Bürgler; Zwerger, Grassi, Pestoni; Bianchi, Kostner, Trisconi; Hächler, Incir.
Penalità: Ambrì 3x2', Davos 5x2'.
Note: Gottardo Arena, 6’775 spettatori. Arbitri: Lemelin, Wiegand, Fuchs, Duarte.