Togni: «La pausa è giunta a pennello per il Lugano, poiché l'ambiente ha avuto modo di staccare un attimo la spina».
Nella giornata odierna la Svizzera - con Müller, Alatalo, Riva, Fazzini, Bertaggia, Thürkauf e anche Pestoni - affronta la Slovacchia alla Deutschland Cup.
LUGANO - La sosta dedicata alle nazionali è arrivata nel momento giusto per il Lugano, reduce da cinque battute d'arresto consecutive in campionato.
Dopo 24 gare di National League, i bianconeri hanno infatti colto 26 punti e occupano il decimo posto in classifica. «Questa pausa sarà sicuramente molto importante per il Lugano ed è giunta a pennello», sono state le parole dell'ex attaccante degli anni '90 Stefano Togni. «L'ambiente ha avuto modo di staccare un attimo la spina e adesso sarà necessario lavorare a testa bassa. In questi dieci giorni bisognerà concentrarsi sui dettagli, sulla condizione fisica e mentale, cercando di migliorare quegli aspetti che non hanno funzionato nella prima parte della stagione. Non dobbiamo dimenticarci che rispetto allo scorso anno ci sono stati diversi cambiamenti nel roster ed è arrivato un nuovo staff tecnico con un filosofia di gioco diversa. In situazioni del genere non è mai semplice incastrare immediatamente tutti gli ingranaggi, ci vuole pazienza. Non posso però non dire che personalmente mi sarei aspettato una classifica diversa. L'organico dei bianconeri è molto valido e anche se il gruppo è incappato in qualche infortunio di troppo, non si possono trovare scuse. Bisogna restare uniti, non andare in panico e analizzare i problemi per ripartire alla grande dopo la pausa».
Cosa ne pensi di McSorley? «È un allenatore che pretende tanto dai suoi giocatori, è competente, ha una grandissima esperienza e sa come gestire uno spogliatoio. Si è rimesso in gioco dopo qualche anno in cui è rimasto dietro le quinte e ha optato per una sfida delicata. A Lugano la piazza è infatti esigente e mugugna quando non arrivano i risultati. La squadra ha iniziato bene e adesso è calata, ma è anche normale durante una stagione così lunga, soprattutto per un gruppo che sta ancora cercando di perfezionare alcuni meccanismi».
Nella giornata odierna la Svizzera sarà impegnata nel primo incontro della Deutschland Cup contro la Slovacchia. «Come ogni anno al torneo tedesco partecipa una Nazionale sperimentale e in questo contesto, vista l'assenza di coloro che militano oltre oceano, Fischer ha premiato quegli elementi che si sono particolarmente distinti nei primi mesi di National League. L'attitudine sarà positiva, poiché a febbraio ci saranno le Olimpiadi di Pechino e, anche se l'ossatura principale della selezione che parteciperà ai Giochi è già definita, ci sarà una certa concorrenza per accaparrarsi i posti liberi. Quest'anno ci sono effettivamente diversi giovani che si stanno comportando davvero bene e qualcuno verrà inserito sicuramente nella lista definitiva».