McSorley: «Tömmernes? Gran persona e gran giocatore, ma è sulla mia lista dei nemici»
«Ci sono la tattica, il sistema di gioco, lo stile di gioco... la verità è che se non vinci le battaglie non otterrai mai un buon risultato».
LUGANO - Ripreso a correre dalle sfide contro Ambrì e Losanna e masticato amaro - nonostante il punto conquistato - contro il Friborgo, martedì contro il Ginevra il Lugano tenterà di dimostrare di essersi definitivamente lasciato alle spalle il momento difficile. Quella contro le Aquile sarà una partita tosta e molto importante: i bianconeri si giocano infatti punti pesanti e una bella fetta di autostima.
«Fino al termine della stagione ci sarà una corsa per entrare nella top-10 della classifica - ha raccontato coach McSorley parlando del match - Oltre a noi, gli ultimi posti se li contenderanno il Ginevra, il Berna e un altro paio di team. Sappiamo che per riuscire nel nostro scopo saranno queste le avversarie da battere. Il messaggio che vogliamo dare a queste squadre è che, se riusciremo a giocare anche nei primi 20’ come abbiamo fatto negli ultimi 40’ con il Friborgo, per loro sarà difficile».
Cadieux ha cambiato il Ginevra?
«Ho allenato Jan e l’ho chiamato quattro anni fa come assistant coach. Il modo in cui giocano… ho notato pochi cambiamenti rispetto a quando c’era Émond. Certo, ora la squadra è diversa rispetto a quando ero lì, ha un grande budget, stranieri forti e in salute…».
Dipende molto da Tömmernes.
«È un giocatore di livello mondiale, lo rispetto molto come uomo e come atleta... ma ora è sulla mia lista dei nemici. Comunque noi abbiamo alcuni ottimi ragazzi per stopparlo. Alatalo, Loeffel, Müller, Riva… I nostri migliori quattro possono contrastare gli attaccanti di molte delle migliori squadre del campionato. Loro hanno qualità, noi abbiamo qualità, sarà un grande spettacolo. E, questo lo spero, al termine dei 60’ sarà la nostra squadra a essere un gol sopra».
Cosa ti aspetti dal match, che sia una partita a scacchi?
«Tutti vorrebbero una partita a scacchi ma noi dovremo giocare a bowling. Dovremo avere la giusta cattiveria. Non come fatto con il Friborgo, contro il quale nel primo periodo non abbiamo lottato come avremmo potuto. Ci sono la tattica, il sistema di gioco, lo stile di gioco... la verità è che se non vinci le battaglie non otterrai mai un buon risultato. Se contro il Ginevra sapremo vincere questi scontri e portare così l’incontro dalla nostra parte, allora sarò molto felice di incontrare voi giornalisti dopo la partita».