Resilienza-Spengler: si va avanti, nonostante tutto
La pandemia ha rivoluzionato la Coppa Spengler.
DAVOS - A Davos c’è il rammarico per non essere riusciti a garantire il parterre promesso, ma anche la soddisfazione per aver salvato l’edizione 2021 della Coppa Spengler. Nei Grigioni stanno vivendo ore intense, proiettati verso un futuro che “si chiama” (oltre alle compagini confermate) Bern Selection e Slovan Bratislava. Le assenti sono d’altronde, loro malgrado, giustificatissime: l’Ambrì, fermato dal Medico cantonale, e il Team Canada, che ha preferito non rischiare.
“Viaggiare in questi giorni è difficile”, ha specificato Marc Gianola, che pur non entusiasta ha compreso la scelta dei nordamericani di mollare. In fondo si tratta di “Una selezione che mette insieme giocatori da diversi Paesi e continenti. Vederla partecipare era alla fine, sfortunatamente, impossibile”.