Il presidente dell'Ambrì: «Sarebbe meglio se la Confederazione si prendesse le sue responsabilità»
Fino almeno al 16 gennaio, in Ticino, nessuno potrà assistere alle partite occupando i posti in piedi. L'Ambrì fornisce alcune delucidazioni.
AMBRÌ - Partite senza spettatori in curva. Questa è, fra le altre, una delle decisioni prese oggi dal Consiglio di Stato ticinese che - per cercare di contenere la diffusione della variante Omicron - ha stretto i bulloni anche nel mondo sportivo. Almeno fino al 16 gennaio, per ridurre gli assembramenti prima e dopo gli eventi, potranno dunque essere occupati solo i posti delle tribune. Il numero di spettatori verrà inoltre limitato ai due terzi della capacità massima delle strutture. Una misura che, calendario alla mano (a meno di altri rinvii...), per l'Ambrì influirà sullo svolgimento di due partite: sabato 8 gennaio contro il Friborgo e martedì 11 contro lo Zugo.
«Prima di tutto una premessa: sarebbe meglio se la Confederazione si prendesse le sue responsabilità con delle decisioni valide per tutto il Paese, anziché tirarsi indietro e lasciare la patata bollente ai cantoni».
Visti i rinvii e le decisioni odierne, non era davvero il caso di interrompere il campionato?
«Sì. Se ci fosse la possibilità di farlo, sarebbe la miglior soluzione per tutti. Ma...».
...ma?
«Ma ci sono degli ostacoli. Il primo evidentemente riguarda il tempo, perché non dimentichiamo che in mezzo ci sono i Giochi Olimpici. Il secondo i diritti televisivi. Chi paga questi ultimi è naturalmente interessato che le partite vengano diffuse, anche senza pubblico. A loro interessano poco le restrizioni. Chiaro, se poi fosse la Confederazione a fermare il campionato, evidentemente anche loro dovrebbero accettare lo stop. Questo, invece, non vale se la decisione arrivasse dalla Lega. È per questo che le mia proposta di fermarsi non è stata presa in considerazione».
Un'ulteriore mazzata per i club: è preoccupato?
«Sono abituato a esserlo... Ma il Consiglio di stato ticinese ha scelto così. Devo comunque dire che ho apprezzato il fatto che i club siano stati consultati nella giornata di lunedì e un minimo discussione c'è stato. Fra la diverse opzioni sul tavolo diciamo che è stata scelta la seconda migliore, se così si può dire...».
Riassumendo: quanto vi costeranno le decisioni odierne?
«Quello che viene a mancare sono gli introiti dei biglietti singoli e le entrare riguardanti il bere e il mangiare, sia in curva che in tribuna. Non dimentichiamo, infatti, che anche in tribuna non si possono consumare cibi e bevande. Da parte nostra stimiamo che, con queste nuove restrizioni, andremo a perdere attorno ai 100'000 franchi a partita. La speranza di tutti è che questa ondata Omicron raggiunga il picco nei prossimi giorni».
Ecco quanto comunicato dal club biancoblù
"L’Hockey Club Ambrì Piotta ha preso atto delle recenti decisioni del Consiglio di Stato sui grandi eventi e informa i propri tifosi che:
• Avranno accesso alla Gottardo Arena i tifosi con un posto seduto assegnato (tribune, VIP Lounges, Galleria, Dine&View) in possesso del 2G (vaccinazione completa o guarigione) più il porto della mascherina obbligatorio. Per i ragazzi, la mascherina è obbligatoria a partire dai 6 anni, mentre il certificato a partire dai 16 anni.
• Tutti i settori in piedi (curva HCAP, settore ospite) rimarranno chiusi.
• Tutti gli spacci, compresi quelli delle tribune, rimarranno chiusi. La consumazione non sarà possibile nemmeno al proprio posto seduto.
• Le consumazioni saranno possibili solo con servizio al tavolo ed esclusivamente presso i ristoranti della pista (Osteria Valascia, Ristorante biancoblù, Ristorante 1937, Fondue Lounge, Dine&View) e nelle VIP Lounges. Il servizio di ristorazione take-away è vietato.
• Lo Shop sarà regolarmento aperto con obbligo di mascherina.
Queste disposizioni rimarranno in vigore fino al 16 gennaio; di conseguenza le partite toccate dai provvedimenti per il momento sono quelle in programma sabato 8 gennaio contro il Friborgo e martedì 11 gennaio contro lo Zugo alla Gottardo Arena.
Invitiamo gli abbonati tribuna che non hanno intenzione di venire alle partite dell’8.01 o dell’11.01 a compilare il formulario presente sul nostro sito internet al fine di poter gestire al meglio i pochi posti seduti rimasti disponibili.
Coloro che hanno acquistato un biglietto spalti per le partite menzionate, possono richiedere direttamente il rimborso presso Ticketcorner. I rimborsi non richiesti saranno devoluti al settore giovanile biancoblù".