Paolo Duca, ds biancoblù: «Janne aveva mercato, ma con noi si è trovato bene e ha avuto pazienza».
Il dirigente ha ringraziato anche Damiano Ciaccio, esempio di professionalità: «Era chiaro che non potevamo permetterci tre portieri titolari, abbiamo parlato e trovato un’intesa».
AMBRÌ - Leonardo Genoni sempre stellare, Jakub Kovar pure brillantissimo: il campionato appena andato agli archivi - con la clamorosa remuntada dei Tori sullo Zurigo - è stato uno splendido spot per l’hockey svizzero e, tra un big save e l’altro, ha pure ribadito una volta di più l’importanza del ruolo del portiere. In quest'ottica il popolo biancoblù può sorridere e ne ha ben donde, perché l’intesa trovata fino al 2023 con Janne Juvonen - 27enne finlandese che affiancherà Conz - consegna a Cereda una coppia di assoluto valore.
Proprio Juvonen era stato tra i protagonisti della folle cavalcata dei biancoblù, capaci di superare il Berna in extremis e acciuffare i pre-playoff. Come si è arrivati a questo accordo?
«Janne ci aveva lasciato un ottimo ricordo, ma allo stesso tempo era chiaro che non potevamo permetterci tre portieri titolari - spiega Paolo Duca, ds dell’Ambrì - Abbiamo parlato e trovato un'intesa con Ciaccio (passato all’Ajoie, ndr), che ci tengo a ringraziare per la professionalità e l’impegno sempre dimostrato».
La situazione dello Jokerit e della KHL ha dato “una mano” al buon esito dell'operazione. Viene da chiedersi se in Svizzera non ci siano state altre squadre a corteggiare (con offerte importanti) il finnico…
«Nel finale di stagione si erano create delle dinamiche particolari e quello che ha fatto Juvonen è sotto gli occhi di tutti. Certamente aveva mercato, ma con noi si è trovato bene ed è scattata la scintilla. Poi ha avuto la pazienza di aspettare che tutti i tasselli si incastrassero. Come sempre parlerà il ghiaccio, ma siamo ben felici di poter contare su una coppia di portieri come quella composta da Conz e Juvonen».
Nel comunicato, a proposito dei giocatori giunti in scadenza, il club ha salutato Juuso Hietanen, Matt D'Agostini, Patrick Incir, Giacomo Dal Pian, Joël Neuenschwander, Michael Fora e Cédric Hächler. Ai tifosi non è sfuggita "l'assenza" di Regin e McMillan.
«Esattamente, con loro ci sono ancora delle discussioni e il futuro non è deciso al 100%. La porta è ancora aperta. Abbiamo iniziato a ringraziare i sicuri partenti, come Hietanen che ha firmato con l’Hämeenlinna, suo club formatore. La sua stagione? È un buon giocatore e una brava persona. È stato solido e d’esempio per i compagni, anche se non ha vissuto un’annata esaltante come apporto offensivo».
Ultime battute sulla National League che verrà. Col ritorno del Kloten tra le grandi, sarà un campionato a 14 squadre.
«Sicuramente sarà una stagione più regolare, con 4 turni da 13 partite. Questo è un bene. Allo stesso tempo sappiamo che il Kloten sarà da subito un avversario diretto e agguerrito, con un grande potenziale. Storicamente ha sempre fatto tanto per l'hockey svizzero: diamo dunque il bentornato a questo club».