Paolo Duca accarezza il nuovo Ambrì
Luca Cereda: «La nostra stagione è cominciata il 28 aprile».
LOCARNO - «Passano gli anni, cambiano i giocatori e pure le piste, ma la strategia sportiva dell’Ambrì non cambia».
Un Paolo Duca pragmatico e positivo ha raccontato i biancoblù nel giorno della grande presentazione. Un Ambrì nel quale ci sono tante facce nuove ma che… non cambierà volto.
«Con orgoglio e convinzione rimaniamo un club formatore, profondamente legato al nostro territorio. La priorità societaria resta la formazione dei giovani. Siamo sempre convinti che per mantenere un posto in National League sia la giusta strada, poiché dobbiamo differenziarci da altre realtà. Anche il nostro stile di gioco non cambia: vogliamo continuare a proporre un hockey veloce e dinamico, fisico e aggressivo in una stagione caratterizzata da cambiamenti importanti».
Cambiamenti sia a livello di roster, che come format del campionato.
«Abbiamo nove giocatori nuovi nel roster. C’è stato anche un importante cambio generazionale. Abbiamo sostituito diversi elementi d’esperienza con dei giovani. Abbiamo in squadra ben sei giocatori nati dopo il 2000. Purtroppo rispetto alla scorsa stagione ci sono però anche cinque ticinesi in meno (Fora, Bianchi, Incir, J.Neuenschwander e Dal Pian, ndr)».
Si riparte con ambizione?
«Prima di tutto voglio ringraziare di cuore Nicola Mona e suo padre, il mitico Daniele, che ha passato il testimone dopo 40 anni a capo dello staff medico. Per quanto riguarda gli obiettivi, mai come quest’anno, nel quale ci sono stati tanti cambiamenti, è particolarmente difficile fare previsioni. In primis giocheremo il primo campionato con 14 squadre e quattro turni completi. Non da meno c’è stato il passaggio a sei stranieri. Sono fattori che rendono difficile fare paragoni con il passato. Siamo però convinti di aver fatto dei passi avanti, coscienti che pure tutte le altre si sono però rinforzate. A livello di budget rimaniamo nella terza fascia insieme a Rapperswil, Kloten, Langnau e Ajoie. Fatte queste considerazioni, l’obiettivo è qualificarsi per i pre-playoff. Il secondo è quello di disputare una Spengler da protagonisti, sperando che finalmente la si giochi davvero...».
Per raggiungere i grandi obiettivi stagionali l’Ambrì è partito da lontano.
«La nostra stagione è iniziata il 28 aprile con le prime fasi della preparazione a secco - ha spiegato Luca Cereda - Per la prima volta abbiamo potuto usufruire del ghiaccio per tutta l’estate. Per la prima volta abbiamo anche svolto tutto il training camp alla Gottardo Arena. Anche per questo è stato bello avere la possibilità di partire per giocare il torneo di Bolzano».
Rispetto allo scorso anno la rosa è cambiata parecchio.
«Sarà un anno nuovo, con tante novità. Ovviamente nello spogliatoio, con sei stranieri (nel nostro caso sette) ci sono nuove dinamiche. Il primo impatto è sicuramente positivo, ma il lavoro per plasmare il gruppo e farlo crescere non è certo finito: continuerà per tutto l’autunno e l’inverno. Detto questo il nostro stile di gioco resterà uguale. Non saremo mai una squadra che attende in zona neutra aspettando gli errori degli avversari, ma andremo a mettere pressione e giocheremo diretti sulla porta. Domani concludiamo la preparazione con l’ultima amichevole e sarà un test interessante, poi sarà campionato. Anche i ragazzi hanno voglia di iniziare e non vedono l’ora del match di Friborgo».