HCL«Personalmente è un giorno molto difficile»

LUGANO - Volti tirati, poca voglia di sorridere ma anche la serenità per essersi levati un peso, per aver avuto il coraggio di mettere il punto a una situazione che evidentemente non era più positiva. Né proficua. Né sembrava poter “svoltare” a breve. Così Vicky Mantegazza, Marco Werder e Hnat Domenichelli si sono presentati davanti alla stampa per comunicare il cambio di guida tecnica della Prima squadra del Lugano. 

«Abbiamo deciso di dare la panchina a Luca Gianinazzi - ha cominciato il presidente, rompendo il ghiaccio e confermando la fine della collaborazione con McSorley - Un ragazzo di 29 anni che da cinque stagioni è allenatore nelle giovanili del Lugano, che è cresciuto nella nostra società e che come noi ha il DNA bianconero. Siamo molto soddisfatti di quello che ha fatto con gli U20 Elit, visto che negli ultimi anni ha raggiunto finali anche con squadre molto più deboli delle altre concorrenti. Il cambio si sarebbe verificato quando a McSorley sarebbe scaduto il contratto. Abbiamo anticipato di un anno e mezzo questo nostro obiettivo. Ci dispiace per Chris che ringraziamo per quello che ha fatto, ma purtroppo noi dobbiamo guardare al bene della società. E per noi il bene della società oggi porta a questa decisione».

Una carezza al nuovo allenatore e pure una a quello vecchio l’ha data Hnat Domenichelli, quello che ha scelto McSorley e quello che l’ha difeso in questi complicati mesi.
«Non c’è mai il momento giusto per cambiare il coach, non è mai un momento buono - ha spiegato il ds dei sottocenerini - Personalmente questo è un giorno molto difficile. Quello che ho visto è che la squadra non seguiva più Chris. Abbiamo discusso con lui, abbiamo discusso con i giocatori e… non volevo aspettare fino a novembre o Natale per seguire la mia pancia. Questa scelta non toglie la responsabilità ai ragazzi o a me. Due anni fa ho preso la decisione di ingaggiare McSorley come nuovo allenatore, per cominciare qualcosa dopo la pandemia, e purtroppo non è andata. Ho sbagliato, riconosco gli errori che ho fatto ma Chris è un buon allenatore e una buona persona. Semplicemente non andava con questo gruppo. Luca Gianinazzi, che nei prossimi giorni avrà la possibilità di scegliere i suoi assistenti, è giovane ma molto preparato. Parlando con Marco Werder, avevo già deciso che il nuovo coach, dopo Chris, sarebbe stato lui. Non sapevo se era pronto o meno ma oggi, quando ho deciso per il cambiamento, la prima persona di cui ho chiesto è stata proprio Luca. Per quest’anno e per il futuro. Ha un contratto indeterminato e non è mio obiettivo cambiarlo. Chi pensa che è qui ad interim per permetterci di trovare una soluzione…non è così: il mio futuro sarà con lui e sono convinto che tutta la famiglia bianconera farà il possibile per rendere positiva questa sua avventura».