Nel giorno dell’esonero di Chris McSorley e del debutto di Luca Gianinazzi, il Lugano ha perso 2-3 contro il Davos.
Sopra di due gol alla seconda sirena, i bianconeri si sono fatti rimontare nell’ultima frazione.
LUGANO - Chiamato in pista immediatamente dopo il terremoto che lo ha scosso nel pomeriggio, il Lugano ha subìto la rimonta del Davos ed è uscito sconfitto nel match d’esordio di Luca Gianinazzi in panchina.
Seppur in carica da meno di mezza giornata, l’ex head-coach dell’U20 Elit ci ha tenuto a mettere subito la sua mano nello schieramento bianconero. Spostato dunque Granlund all’ala, in prima linea insieme ad Arcobello e Fazzini, mentre Morini è rientrato in seconda linea accanto a Thürkauf e Connolly.
Sin da subito l’approccio alla gara di Arcobello e soci è parso incoraggiante, permettendo loro di portarsi presto in vantaggio. Il primo gol della nuova gestione bianconera porta la firma di Santeri Alatalo, che ha fulminato Aeschlimann con un tiro dalla blu in situazione di powerplay (8’42”). Durante la prima frazione, un’inusuale disinvoltura ha caratterizzato la fase offensiva della compagine sottocenerina, che ha sfiorato il raddoppio con Connolly e Guerra. Anche Koskinen – come d’abitudine – ha fatto il suo, autore di un triplo intervento a sigillare la porta bianconera.
Il copione recitato nella frazione iniziale si è ripetuto in maniera simile nel secondo periodo. Il Lugano ha corso pochi rischi – prontamente sventati da Koskinen – e soprattutto ha allungato le distanze. A siglare il raddoppio è stato Marco Zanetti, al primo centro assoluto in National League (21’16”). Solo il palo ha poi impedito ad Arcobello di rimpinguare ulteriormente il bottino bianconero nei venti minuti centrali.
Uno dei pochi errori commessi, fino a quel momento, dalla retroguardia sottocenerina ha però ribaltato l’inerzia della contesa. Dimenticato dalla retroguardia, Knak ha infatti punito i bianconeri in apertura dell’ultimo periodo, rimettendo in partita il Davos (43’41”), che dopo aver accorciato le distanze si è galvanizzato e ha chiuso il Lugano nel suo terzo di pista. Una decina di minuti di pressione è bastata ai grigionesi per infilare uno uno-due letale, firmato da Stransky (54’39”) e Rasmussen (56’16”). Riva e compagni, nei minuti finali, non hanno trovato una contro-reazione e così il Davos ha espugnato la Cornèr Arena con il punteggio di 2-3.
Ora i bianconeri avranno a disposizione una manciata di giorni per metabolizzare l’odierno cambiamento in panchina, prima di tornare in pista venerdì contro il Friborgo.
LUGANO - DAVOS 2-3 (1-0; 1-0; 0-3)
Reti: 8’42” Alatalo (Granlund) 1-0; 21’16” Zanetti (Riva, Herburger) 2-0; 43’41” Knak 2-1; 54’39” Stransky (Corvi, Nordström) 2-2; 56’16” Rasmussen (Bristedt, Schmutz) 2-3.
LUGANO: Koskinen; Mi. Müller, Alatalo; Riva, Kaski; Guerra, Wolf; Granlund, Arcobello, Fazzini; Morini, Thürkauf, Connolly; Bennett, Herburger, Zanetti; Gerber, Cortiana, Vedova; Näser, Stoffel.
Penalità: 5x2' Lugano; 5x2' Davos.
Note: Cornèr Arena, 5’116 spettatori. Arbitri: Stolc, Borga; Altmann, Kehrli.
PL | Punti | W | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Zurigo | 19 | 40 | 8 | 2 | 61 | 42 | 19 | WWWLL | |
2 | Davos | 21 | 40 | 10 | 5 | 66 | 45 | 21 | WWWWL | |
3 | Losanna | 21 | 40 | 11 | 6 | 68 | 60 | 8 | WLWWL | |
4 | Berna | 22 | 36 | 8 | 4 | 72 | 57 | 15 | WWWLW | |
5 | Zugo | 22 | 36 | 11 | 9 | 78 | 61 | 17 | LLWLW | |
6 | Kloten | 21 | 33 | 8 | 8 | 56 | 54 | 2 | WWLWW | |
7 | Bienne | 21 | 32 | 8 | 8 | 46 | 46 | 0 | LWWLL | |
8 | Lakers | 22 | 31 | 7 | 8 | 59 | 66 | -7 | LLWWL | |
9 | Friborgo | 21 | 27 | 7 | 9 | 50 | 59 | -9 | WLLWW | |
10 | Langnau | 19 | 25 | 6 | 9 | 39 | 42 | -3 | LLLLW | |
11 | Lugano | 19 | 25 | 8 | 10 | 48 | 61 | -13 | WLLWL | |
12 | Ambrì | 19 | 24 | 3 | 6 | 49 | 61 | -12 | LLLLL | |
13 | Ginevra | 17 | 22 | 6 | 7 | 45 | 48 | -3 | LLWLL | |
14 | Ajoie | 20 | 15 | 4 | 14 | 44 | 79 | -35 | LWWLW |