La banda di Luca Gianinazzi ha perso una partita rocambolesca in casa dei Dragoni (7-4).
Giovedì i bianconeri, 13esimi con 35 punti in 28 match, ospiteranno lo Zugo. Venerdì si recheranno a Kloten per l’ultima gara dell’anno.
FRIBORGO - Una gara da montagne russe, quella giocata quest’oggi tra Friborgo e Lugano. I bianconeri sono dapprima passati in vantaggio, poi hanno recuperato per due volte i burgundi, prima di mollare definitivamente la presa negli ultimi cinque minuti di gara. Fazzini e soci sono così usciti sconfitti per 7-4 dalla trasferta romanda.
Nello schieramento sottocenerino si è rivisto Carr, andato a completare il secondo blocco con Thürkauf e Connolly. Zanetti ha occupato la prima linea con Arcobello e Granlund, mentre Marco Müller si è spostato al centro della terza linea, fra Herburger e Fazzini.
È partita con il piede giusto la serata dei bianconeri, i quali alla prima vera conclusione verso la porta avversaria hanno trovato il vantaggio. Il gol porta la firma di Gerber, che ha raccolto un disco alla balaustra e lo ha infilato alle spalle di Hughes da posizione defilata (2’28”). Nel prosieguo del primo periodo, il Lugano ha tirato di più, ma le occasioni migliori le ha avute il Friborgo. Koskinen ha rispedito al mittente i tentativi di De La Rose e Schmid, mentre Kuokkanen ha mandato il disco a lato da posizione invitante.
Inceppato nei primi venti minuti, il complesso di Christian Dubé è tornato a funzionare in apertura di periodo centrale, recuperando con gli interessi il terreno che aveva perso. Ad innescare il funzionamento del meccanismo burgundo è stata un’immediata penalità inflitta ad Arcobello, grazie alla quale Sprunger e soci si sono subito proiettati in avanti. Oltre ad un gol annullato a seguito di un coach’s challenge chiamato da Luca Gianinazzi, il Friborgo ha messo a segno tre reti nel giro di sei minuti, sfruttando qualche disattenzione di troppo della retroguardia sottocenerina. Kuokkanen in powerplay ha ristabilito la parità (21’46”), poi Gunderson (23’43”) e Marchon (27’18”) hanno permesso di staccare sui bianconeri. Arcobello e soci hanno però avuto il merito di non lasciarsi travolgere dal triplo colpo incassato, rendendosi protagonisti di una reazione quasi immediata. Tap-in di Thürkauf (32’40”), conclusione ad incrociare di Marco Müller in powerplay (36’41”) e il Lugano è rientrato in carreggiata ancor prima che suonasse la seconda sirena.
Ad un periodo centrale particolarmente concitato è seguita una fase più bloccata, all’inizio della terza frazione. Il ritmo si è rialzato solo quando il Friborgo ha nuovamente rotto l’equilibrio – tramite una brillante iniziativa di Mottet a 51’13” – e il Lugano lo ha immediatamente ristabilito, grazie all’operato del primo blocco offensivo e soprattutto di Granlund, autore del momentaneo 4-4 (52’00”). La caparbietà del Lugano nel restare ancora una volta aggrappato al risultato non è stata però premiata nel finale di gara. I bianconeri non hanno infatti saputo difendersi dal powerplay burgundo, l’arma che alla fine ha fatto pendere la bilancia a favore dei padroni di casa. La nave bianconera ha dovuto soccombere sotto i colpi di Kuokkanen (54’30”), Schmid (58’09”) e Sprunger (a porta vuota, 58’50”). Niente più spazio per rimonte per i sottocenerini, sconfitti 7-4.
Gli uomini di Luca Gianinazzi avranno ora a disposizione un giorno di riposo, prima di ospitare lo Zugo alla Cornèr Arena (giovedì) e chiudere l’anno con la trasferta di Kloten (venerdì).
FRIBORGO - LUGANO 7-4 (0-1; 3-2; 4-1)
Reti: 2’28” Gerber 0-1; 21’46” Kuokkanen (Gunderson, Mottet) 1-1; 23’43” Gunderson (Jörg) 2-1; 27’18” Marchon (Dufner) 3-1; 32’40” Thürkauf (Connolly, Alatalo) 3-2; 36’41” Ma. Müller (Andersson, Arcobello) 3-3; 51’13” Mottet (Rask) 4-3; 52’00” Granlund (Arcobello, Zanetti) 4-4; 54’30” Kuokkanen (Gunderson, Mottet) 54’30” 5-4; 58’09” Schmid (Bertschy, De la Rose) 6-4; 58’50” Sprunger (Desharnais, Jecker) 7-4.
LUGANO: Koskinen; Mi. Müller, Alatalo; Riva, Andersson; Guerra, Wolf; Villa; Granlund, Arcobello, Zanetti; Carr, Thürkauf, Connolly; Herburger, Ma. Müller, Fazzini; Josephs, Morini, Gerber; Bedolla.
Penalità: Friborgo 1x2'; Lugano 4x2' + 1x5’+20’.
Note: BCF Arena, 8’943 spettatori. Arbitri: Kohlmüller, Mollard; Altmann, Huguet.
PL | Punti | W | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Zurigo | 19 | 40 | 8 | 2 | 61 | 42 | 19 | WWWLL | |
2 | Davos | 21 | 40 | 10 | 5 | 66 | 45 | 21 | WWWWL | |
3 | Losanna | 21 | 40 | 11 | 6 | 68 | 60 | 8 | WLWWL | |
4 | Berna | 22 | 36 | 8 | 4 | 72 | 57 | 15 | WWWLW | |
5 | Zugo | 22 | 36 | 11 | 9 | 78 | 61 | 17 | LLWLW | |
6 | Kloten | 21 | 33 | 8 | 8 | 56 | 54 | 2 | WWLWW | |
7 | Bienne | 21 | 32 | 8 | 8 | 46 | 46 | 0 | LWWLL | |
8 | Lakers | 22 | 31 | 7 | 8 | 59 | 66 | -7 | LLWWL | |
9 | Friborgo | 21 | 27 | 7 | 9 | 50 | 59 | -9 | WLLWW | |
10 | Langnau | 19 | 25 | 6 | 9 | 39 | 42 | -3 | LLLLW | |
11 | Lugano | 19 | 25 | 8 | 10 | 48 | 61 | -13 | WLLWL | |
12 | Ambrì | 19 | 24 | 3 | 6 | 49 | 61 | -12 | LLLLL | |
13 | Ginevra | 17 | 22 | 6 | 7 | 45 | 48 | -3 | LLWLL | |
14 | Ajoie | 20 | 15 | 4 | 14 | 44 | 79 | -35 | LWWLW |