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Alessandro Chiesa si è espresso anche in merito a Lorenzo Canonica e Brian Zanetti: «È bello ammirarli in un contesto del genere».
L'attuale head-coach della Under 15 del Lugano è felice della sua nuova mansione: «Mi trovo davvero bene in queste nuove vesti».
LUGANO - Nella serata odierna - giovedì 29 dicembre - la nazionale svizzera U20 scenderà in pista per disputare il terzo incontro del Gruppo B, valido per i Mondiali di categoria in corso di svolgimento in Canada.
La truppa di Marco Bayer affronterà gli USA (ore 22) e cercherà di cogliere l'ennesimo exploit, dopo aver piegato all'esordio i vice-campioni della Finlandia all'overtime (3-2) e in seguito la Lettonia ai rigori (3-2). «Quest'anno la Svizzera ha conosciuto un ottimo inizio», ha analizzato l'attuale head-coach della U15 del Lugano Alessandro Chiesa, che ricordiamo aveva preso parte alla CdM del 2006 a Vancouver con la U20. «La squadra è molto forte e può vantare un roster composto quasi nella sua totalità da giocatori che militano in nord America, quindi abituati a disputare partite di alto livello. Il gruppo è davvero agguerrito e motivato».
Liquidata la forte Finlandia, gli elvetici hanno ora la consapevolezza di poter mettere il bastone fra le ruote a qualunque avversario. «Gli ingredienti per ottenere un risultato di rilievo ci sono tutti. Contro gli ostici Stati Uniti sarà un po' il banco di prova, dove i rossocrociati avranno un'indicazione in più per capire effettivamente le reali ambizioni che possono nutrire. Sarà in ogni caso un match in cui le motivazioni non mancheranno, anche perché un buon piazzamento in classifica permetterebbe al gruppo di affrontare una formazione di seconda fascia al round successivo».
Il gruppo può inoltre beneficiare dei servigi degli ex bianconeri Brian Zanetti e Lorenzo Canonica. «Sono cresciuti entrambi nel vivaio del Lugano. Sono due elementi molto validi, dei trascinatori e ricoprono ruoli importanti in seno alla squadra. Sia Canonica in attacco sia Zanetti in difesa sono infatti fra i giocatori più utilizzati della rosa da parte dello staff tecnico. Conoscendoli personalmente non sono per niente sorpreso delle prestazioni che hanno finora offerto ed è bello ammirarli in un contesto del genere. Grazie alla loro presenza sono anche più invogliato a guardare i match della rassegna iridata e devo dire che lo spettacolo non manca. Sono fiducioso in vista delle prossime partite della nostra nazionale».
Come ti trovi nelle tue nuove vesti di head-coach della U15 del Lugano? «È successo tutto un po' velocemente nel momento in cui Gianinazzi si è seduto sulla panchina del Lugano. A quel punto nel settore giovanile ci sono stati dei cambiamenti e si è liberato un posto, che ho accettato con vero piacere. Avevo già dato una mano a inizio stagione a coach Paolo Morini, il quale a sua volta è passato agli U20. , È un lavoro interessante. Tutti i ragazzi che alleno hanno una grande passione per l'hockey e sono motivati a migliorare. Il mio compito è quello di aiutarli a crescere. Lo staff tecnico della sezione giovanile mettendo a disposizione ciò che ho imparato negli anni. Lo staff del settore giovanile? Siamo un buon team e per quanto mi riguarda il mio braccio destro è Cristian Stücki, che mi sta dando una grande mano. Poi ci sono Paolo Morini (U20), Krister Cantoni (U17), Edo Raimondi (U13), Nicola Tonoli (U11), Paolo Della Bella (allenatore portieri) e Flavien Conne (Skills coach). Quando sono arrivato mi hanno aiutato tutti per facilitare la mia integrazione. Mi trovo davvero bene e devo dire che mi sto divertendo tantissimo».
