Per ribaltare il 2-0 dell'andata e volare all'atto conclusivo lo Zugo dovrà essere perfetto contro i solidissimi finlandesi.
In pista stasera a caccia della finale anche altri due colossi come Lulea e Frölunda, che ripartono dal 2-2 del primo round.
ZUGO - Se in campionato continua a non convincere appieno alternando ottime prove a performance quasi svogliate e sottotono, lo Zugo di Dan Tangnes - bicampione svizzero in carica - ha sin qui mostrato tutto un altro volto in Champions Hockey League. È col vento in poppa che i Tori sono infatti arrivati sino alla semifinale, dove - di fronte a sé - hanno però trovato secondo logica un'altra vera big del palcoscenico europeo.
Hanno “pescato” quel Tappara Tampere vicecampione in carica - lo scorso anno i finnici si arresero solo al Rögle nell'atto conclusivo - e capace di vincere il primo round con una prestazione solidissima. 2-0 il risultato maturato sette giorni or sono in Finlandia, con Hofmann, Simion, Kovar & Co rimasti a bocca asciutta e chiamati ora alla rimonta.
Allo Zugo serviranno tutte le sue bocche di fuoco per scardinare il muro finnico e andare a prendersi la finale, traguardo mai raggiunto da una rossocrociata nella “nuova” Champions fondata nel 2013. Davos (2015/16) e Friborgo (2016/17) si fermarono proprio in semi. I Tori hanno ora la chance per riscrivere la storia, ma questa sera alla Bossard Arena - con ingaggio d’inizio alle 20.15 - servirà una prova praticamente perfetta. Fa ben sperare il precedente del 2019, quando gli svizzero centrali eliminarono proprio il Tappara negli ottavi della competizione (3-3 in Finlandia, 3-1 in casa).
In pista stasera a caccia della finale anche altri due colossi come Lulea e Frölunda, che ripartono dal 2-2 del primo atto.