Il d.s. dell'Ambrì Paolo Duca: «Entrambi si trovano bene e volevano restare».
«Ci sono quei giocatori particolarmente sensibili al calore del pubblico che in passato hanno firmato per l'Ambrì anche per giocare alla Valascia. Per gli stranieri, invece, il discorso è un po' diverso e la vecchia pista è spesso stata un ostacolo».
AMBRÌ - Due pedine fondamentali dello scacchiere dell'Ambrì si muoveranno anche in futuro alla Gottardo Arena. È notizia di ieri che Janne Juvonen e Jesse Virtanen hanno prolungato il loro soggiorno in terra leventinese per ulteriori due campionati. Una splendida notizia per tutto il popolo biancoblù. «Entrambi si trovano bene da noi e volevano restare. Sicuramente sul tavolo avevano altre possibilità, ma diciamo che quelle fra noi e loro non sono state trattative lunghe», ha dichiarato il direttore sportivo Paolo Duca.
Juvonen, un "muro" per l'Ambrì...
«La nostra strategia resta quella di disporre di due titolari e di ruotarli. Con la direzione che ha preso il campionato, in particolare nell'ultima stagione, è impensabile puntare su un solo portiere. L'obiettivo è quello di costruire un tandem che funzioni bene. Se parliamo di Juvonen è logico che con noi sta facendo molto bene ed è per questo che puntavamo forte sul rinnovo».
Parlavi di tandem, anche Heed (che ha ancora un contratto valido per la prossima stagione) e Virtanen ne costituiscono uno...
«Sono entrambi due difensori completi che dispongono importanti doti offensive. Anche in questo senso puntavamo a dare una certa continuità».
Ieri avete annunciato anche l'arrivo (o il ritorno...) di Dario Wüthrich...
«È un bravo ragazzo con una grande etica del lavoro e moltissima voglia di imparare. Ha sicuramente molto potenziale. Nel suo percorso di crescita due stagioni fa ha conosciuto un importante impedimento quando si è rotto una gamba. In quella circostanza ha perso diversi mesi e da quel momento a Zugo ha faticato parecchio a ritagliarsi un posto in squadra».
Ambrì sembra essere la piazza ideale per rilanciarsi...
«Lo speriamo. Gli manca un po' il ritmo-partita ma siamo convinti che iniziando da zero la stagione con noi possa ritagliarsi il suo spazio e godere di un buon minutaggio. Fisicamente è solido ed ha un buon tiro, può invece migliorare nel pattinaggio e nella velocità d'esecuzione, che passano proprio dalla pratica. Ora sta giocando a Visp ma qualora i vallesani dovessero concludere il campionato ci sarebbe la possibilità di rivederlo ad Ambrì già per la conclusione del corrente campionato».
Avete rinnovato due elementi molto appetibili sul mercato ed è arrivato un giocatore nel giro della Nazionale come Eggenberger: è più facile con la nuova pista convincere i giocatori a sposare la causa leventinese?
«Ogni situazione è diversa. Diciamo che ci sono quei giocatori particolarmente sensibili al calore del pubblico che in passato hanno firmato per l'Ambrì anche per giocare alla Valascia. Per gli stranieri, invece, il discorso è un po' diverso e la vecchia pista è spesso stata un ostacolo».
La rosa per la stagione prossima è praticamente fatta. Contrariamente agli anni scorsi, avrai un'estate un po' più tranquilla...
«In parte. Diciamo che il mercato non dorme mai e bisogna stare all'erta. Inoltre, la costruzione della squadra è soltanto una parte del mio lavoro, ci sono tante altre questioni alle quali devo pensare».
Per i difensori è diventato più difficile giocare in National League?
«Sì, il livello è sicuramente aumentato e senza dubbio il compito per i difensori e i portieri è diventato più complicato. Tutto però a vantaggio dello spettacolo...».