Vittoria pesantissima per i bianconeri, che alla Gottardo Arena la spuntano 4-2 e spingono i biancoblù in vacanza (sabato l'ultimo impegno)
Epilogo amarissimo per i leventinesi, che con 66 punti sono ormai tagliati fuori dalla corsa per i pre-playoff. Il decimo posto, dopo i successi di Berna e Lugano, è a quota 71. Kloten 11esimo con 70.
AMBRÌ - Prendete uno scontro diretto fra due contendenti che mirano alla stessa posta in palio, distanti appena due punti l’una dall’altra. Piazzatelo a 120’ da quella che, per entrambe le fazioni coinvolte, potrebbe rappresentare la fermata di fine corsa, il terminale ultimo di speranze e ambizioni. Aggiungeteci una rivalità pluridecennale, carica di sentimento e infiammata da un tifo carnale. Era da diverso tempo che questi ingredienti non si mescolavano in una ricetta di provenienza squisitamente ticinese. Il risultato? Un derby ad altissima tensione, al termine del quale a sorridere è stato il Lugano, capace di imporsi in casa dei cugini sul risultato di 2-4.
Che il confronto si rivelasse sin da subito molto acceso sul piano fisico ce lo si aspettava, e così è stato. L’Ambrì ha inizialmente alzato il forecheck, ostacolando l’uscita dal terzo dei cugini nei primi minuti. Gli uomini di Luca Gianinazzi, però, hanno saputo eludere il pressing avversario per confezionare un paio di buone occasioni: una volata di Herburger e una più minacciosa staffilata di Klok, entrambe neutralizzate da un Conz decisamente sul pezzo. Sull’altro fronte, anche Koskinen ha avuto il suo bel da fare, dovendo chiudere la saracinesca di fronte a Formenton che – su un contropiede in inferiorità numerica – si era involato in solitaria verso la porta.
Lo 0-0 è rimasto intatto per tutti i primi 20’, ma non molto di più. A romperlo è stato infatti Bennett nei primissimi istanti del periodo centrale, a 20’37”. Il canadese ha battuto a rete su un assist illuminante di Granlund, che, girato di spalle, si è fatto passare il disco in mezzo alle gambe per servire il compagno. La rete del vantaggio sottocenerino non ha tuttavia spezzato l’equilibrio nei rapporti di forza messi in pista. Conz è tornato a superarsi su Marco Müller, mentre Kneubuehler, servito da McMillan, ha mancato la conclusione da posizione estremamente favorevole.
Proprio perché in pista non sembrava esserci un chiaro padrone, il raddoppio del Lugano è arrivato in maniera inattesa. È stato abile Zanetti, a ritagliarsi lo spazio per concludere in gol fra le – forse troppo larghe – maglie della retroguardia biancoblù (28’38”). Luca Cereda ha immediatamente chiamato il timeout per far riprendere coscienza ai suoi, il che probabilmente a qualcosa è servito, perché nella fase di gioco successiva i leventinesi hanno creato un importante volume di gioco offensivo. Diversi i tentativi dell’attacco biancoblù, che però tra qualche imprecisione, un pizzico di sfortuna e un grande Koskinen non sono andati a buon segno. Finché, a ridosso della seconda sirena, il lavoro di Heim a due passi dalla porta bianconera ha mandato in porta Bürgler, che con il suo gol ha accorciato le distanze (39’30”).
Più caotica è sembrata l’alba dell’ultimo tempo, vedendo entrambe le compagini giostrare in maniera meno unita e più confusionaria. A ripristinare l’ordine è stata la rete di Morini, il quale si è avventato su un rebound dopo un tiro di Fazzini per riportare i bianconeri avanti di due lunghezze (47’03”). La palla è passata dunque all’Ambrì, avente l’obbligo di lanciarsi in avanti nel tentativo di rientrare in carreggiata. Pestoni e compagni, tuttavia, non sono stati abbastanza lucidi nel concretizzare le tante, tantissime, azioni imbastite, trovandosi peraltro di fronte un Koskinen in versione diga. A 56’59”, quindi, Carr ha definitivamente chiuso i giochi, con un gol segnato a porta vuota. Solo ad abbellire il risultato è servito il punto finale di Kneubuehler, che ha condotto la contesa sul definitivo 2-4. Gottardo Arena costretta ad una serata amara, in cui il tifo casalingo ha dovuto rassegnarsi alla vittoria dei cugini.
Forte dei tre punti conquistati, anche se ci sarà ancora da faticare, il Lugano si giocherà l’accesso ai pre-playoff sabato quando ospiterà il Bienne alla Cornèr Arena (con un occhio anche sulle altre piste). L’Ambrì, invece, andrà a Rapperswil conscio che quella in terra sangallese sarà l’ultima partita prima di andare in vacanza.
La serata hockeistica ci ha consegnato risultati importanti anche dalle altre piste, sui quali spicca il successo del Berna. Gli Orsi, grazie alle reti di Sceviour e Lindberg nel terzo tempo, hanno piazzato l’allungo e steso 3-1 il Langnau.
Ha invece raccolto due punti il Kloten, che ai rigori ha piegato il Rappi 3-2. Gli Aviatori, ancora vivissimi, sono 11esimi con 70 punti (-1 da Lugano, Berna e Losanna).
Tra chi lotta per i pre-playoff sono caduti proprio i vodesi, piegati 8-1 dal Bienne, nuova capolista con 99 punti. I Seelanders hanno scavalcato in vetta il Ginevra, battuto 6-1 dallo Zugo. Con 79 punti i Tori restano al sesto posto (l’ultimo che assicura il pass diretto per i playoff), a +1 sul Friborgo. I Dragoni di Dubé, vittoriosi 4-0 sull’Ajoie, rimangono comunque a contatto e cercheranno il controsorpasso nell’ultimissima giornata, in programma sabato.
Da segnalare infine il successo dello Zurigo, che a domicilio ha battuto 3-1 il Davos con i gol di Lammikko, Andrighetto e Bodenmann.
AMBRÌ - LUGANO 2-4 (0-0, 1-2, 1-2)
Reti: 20’37” Bennett (Granlund) 0-1; 28’38” Zanetti 0-2; 39’30” Bürgler (Heim, Virtanen) 1-2; 47’03” Morini (Fazzini) 1-3; 56’59” Carr (Koskinen) 1-4;
AMBRÌ. Conz; Z.Dotti, Heed; Fischer, Virtanen; I.Dotti; Burren; Zündel; Formenton, Heim, Bürgler; Chlapik, Spacek, Pestoni; McMillan, Ruefenacht, Kneubuehler; Zwerger, Kostner, Grassi; Trisconi.
LUGANO. Koskinen; Mi.Müller, Riva; Klok, Alatalo; Guerra, Andersson; Wolf; Granlund, Ma.Müller, Bennett; Patry, Thürkauf, Carr; Josephs, Morini, Fazzini; Zanetti, Herburger, Walker; Vedovva.
Penalità: Ambrì 4x2'; Lugano 4x2’.
Note: Gottardo Arena, 6’775 spettatori. Arbitri: Stricker, Hungerbühler; Cattaneo, Duc.
PL | Punti | W | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Zurigo | 19 | 40 | 8 | 2 | 61 | 42 | 19 | WWWLL | |
2 | Davos | 21 | 40 | 10 | 5 | 66 | 45 | 21 | WWWWL | |
3 | Losanna | 21 | 40 | 11 | 6 | 68 | 60 | 8 | WLWWL | |
4 | Berna | 22 | 36 | 8 | 4 | 72 | 57 | 15 | WWWLW | |
5 | Zugo | 22 | 36 | 11 | 9 | 78 | 61 | 17 | LLWLW | |
6 | Kloten | 21 | 33 | 8 | 8 | 56 | 54 | 2 | WWLWW | |
7 | Bienne | 21 | 32 | 8 | 8 | 46 | 46 | 0 | LWWLL | |
8 | Lakers | 22 | 31 | 7 | 8 | 59 | 66 | -7 | LLWWL | |
9 | Friborgo | 21 | 27 | 7 | 9 | 50 | 59 | -9 | WLLWW | |
10 | Langnau | 19 | 25 | 6 | 9 | 39 | 42 | -3 | LLLLW | |
11 | Lugano | 19 | 25 | 8 | 10 | 48 | 61 | -13 | WLLWL | |
12 | Ambrì | 19 | 24 | 3 | 6 | 49 | 61 | -12 | LLLLL | |
13 | Ginevra | 17 | 22 | 6 | 7 | 45 | 48 | -3 | LLWLL | |
14 | Ajoie | 20 | 15 | 4 | 14 | 44 | 79 | -35 | LWWLW |