Le Aquile di Cadieux, vincitrici della regular season, non steccano l'esordio nei playoff: Lugano sconfitto 6-3.
Decisivo l'allungo a inizio terzo tempo, con le reti di Filppula e Miranda. Giovedì si va alla Cornèr Arena per gara-2, dove i ticinesi dovranno essere più disciplinati. Buona la prima per il Bienne, che piega 3-0 il Berna.
GINEVRA - È stata una battaglia quella andata in scena a Les Vernets, dove Ginevra e Lugano hanno dato vita a gara-1 dei quarti di finale dei playoff, in bilico fino alla seconda sirena. Subito nel vivo, fisica e intensissima, la sfida ha premiato le Aquile di Cadieux, che vincendo 6-3 mettono il muso avanti (o meglio il loro becco adunco) in una serie che si preannuncia comunque lunga e combattuta.
In pista con il confermato Koskinen tra i pali e il rientrante Elia Riva in difesa, i bianconeri hanno scampato un primo grosso pericolo al 5’, quando il possibile 1-0 di Pouliot è stato giustamente annullato grazie al coach’s challenge chiamato da Gianinazzi (interferenza sul portierone finnico). E così il primo vantaggio è stato di marca bianconera, con Andersson a segno al 12’ in powerplay con una conclusione velenosa dall blu.
E sempre in powerplay è arrivato anche l’immediato pareggio dei ginevrini, che al 14’ - con Herburger da soli 5 secondi sulla panchina dei cattivi - hanno trovato l’1-1 grazie a Karrer. Il sorpasso dei granata si è materializzato a poco più di un minuto dalla prima sirena, quando un regalo di Koskinen ha favorito Hartikainen, autore del comodo 2-1.
Salvati dai ferri in entrata di secondo tempo - traversa di Winnik -, i bianconeri hanno trovato con caparbietà e un pizzico di fortuna il 2-2 al 30’, quando una mischia davanti a Descloux è sfociata nel pareggio di Carr, che da “terra” ha spinto il disco in rete dopo una conclusione di Riva. Incassato il colpo il Ginevra ha ricominciato a premere con insistenza, e il Lugano ha rischiato davvero grosso. Intenso il forcing degli uomini di Cadieux, con un tiro di Vatanen fermato ancora dai ferri.
Col risultato in equilibrio si è arrivati al terzo tempo, dove con due rapide fiammate il Ginevra ha deciso il match. La prima dopo appena 47 secondi, quando Valtteri Filppula (dimenticato) si è involato verso Koskinen e lo ha trafitto con bella finta. Soli 28 secondi dopo è arrivato anche il pesantissimo 4-2, con Miranda - pescato nello slot da Richard - che con una conclusione al volo ha firmato l'allungo. Sotto di due reti e con le spalle al muro il Lugano ha dovuto stringere i tempi e cercare l'immediata reazione, ma sono stati ancora i granata a trovare la via del gol, con una deviazione di Hartikainen in powerplay (53'). Nell'ultima fetta di partita, sempre più nervosa, c'è stato ancora il tempo per il 5-3 di Carr, che al 56' ha ridotto il gap ma non ha cambiato l'esito del confronto. A porta vuota, al 59'58", il definitivo 6-3 di Karrer che ha fatto calare il sipario su gara-1. Giovedì, alla Cornèr Arena, si gioca gara-2.
E nel secondo round cercherà di pareggiare i conti anche il Berna, piegato questa sera dal Bienne con un secco 3-0. I Seelanders hanno deciso il derby bernese con Grossmann (a segno al 4’ in shorthanded), Olofsson (31’) e Rajala (32’).
Nel playout buona la prima per il Langnau, che in casa non si è fatto sorprendere dall’Ajoie. 4-0 con reti di Eakin (12’), Lapinskis (21’), Schmutz (48’) e Diem (52’).
GINEVRA - LUGANO 6-3 (2-1, 0-1, 4-1)
Reti: 11’43” Andersson (Granlund) 0-1; 13’27” Karrer (Richard) 1-1; 18’24” Hartikainen 2-1; 29’31” Carr 2-2; 40’47” Filppula (Tömmernes) 3-2; 41’15” Miranda 4-2; 52'12" Hartikainen (Vatanen, Tömmernes) 5-2; 55'19" Thürkauf (Klok) 5-3; 59'58" Karrer 6-3.
LUGANO. Koskinen; Klok, Alatalo; Mi.Müller, Riva; Guerra, Andersson; Wolf; Granlund, Ma.Müller, Bennett; Patry, Thürkauf, Carr; Josephs, Morini, Fazzini; Zanetti, Herburger, Walker; Vedova.
Penalità: Ginevra 7x2’; Lugano 9x2'.
Note: Les Vernets, 6’102 spettatori. Arbitri: Stricker, Hungerbühler; Obwegeser, Burgy.