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RIGA & TAMPERE 2023«Veleno? Azione inimmaginabile, che serva da esempio per quello che non bisogna fare»

23.05.23 - 09:41
Una Svizzera extra-lusso e il folle gesto di Joe Veleno (su Niederreiter) sono due tra le immagini più nitide arrivate sin qui da Riga.
Freshfocus/archivio
«Veleno? Azione inimmaginabile, che serva da esempio per quello che non bisogna fare»
Una Svizzera extra-lusso e il folle gesto di Joe Veleno (su Niederreiter) sono due tra le immagini più nitide arrivate sin qui da Riga.
Nicola Celio: «Chapeau a Fischer, ha costruito una squadra vera con un ambiente eccezionale. Ambühl? Un giovanotto, non gli è stato regalato nulla».
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RIGA - Sei su sei. La Svizzera ai Mondiali vola e, con una partita ancora da giocare, è già certa del primo posto nel gruppo B. Come le grandi, come un rullo compressore. Se è vero che le imprese più belle (e memorabili) si scrivono a partire dai match da dentro o fuori, lo è anche che la squadra di Fischer sin qui ha entusiasmato e impressionato per solidità, efficacia e maturità.

La vetta, già guadagnata, ci permetterà di rimanere a Riga per giocarci i quarti - indipendentemente dal risultato dell’incontro di questa sera con la Lettonia - e di farlo coi favori del pronostico. Guai a sottovalutare la Danimarca o (molto probabilmente) la Germania, ma a questo punto non possiamo nemmeno nasconderci…

«Non dimentichiamoci che già lo scorso anno avevamo vinto tutte le partite del girone: questo è un gruppo che lavora insieme e ha acquisito un’enorme consapevolezza - interviene Nicola Celio, ex storico capitano dell’Ambrì - È una squadra vera e c’è anche tanta qualità. Ma attenzione, non sempre è facile trovare l’amalgama giusta. Fischer invece ce l’ha fatta e ha creato un ambiente spettacolare. Chapeau».

Un aspetto che è piaciuto molto è che la Svizzera sin qui ha saputo gestire al meglio ogni situazione. 
«Ha pazienza, ma poi va all'attacco e quando spinge mette grande pressione. Ha dimostrato di averne di più anche rispetto a Canada e Cechia. Una volta non era così. Rispetto al passato hanno un po’ ribaltato la situazione. Ci sono star come Hischier e Niederreiter, ma poi vedi nel roster anche i vari Haas, Miranda, Malgin, eccetera. C’è un collettivo di alto livello. Ambühl? Ah certo, anche lui. Inossidabile. Fischer non gli ha mai regalato niente. Magari qualcuno aveva storto il naso vedendolo ancora in rosa, ma abbiamo capito perché ne faccia parte. Sta benone e può ancora giocare tante partite ravvicinate. Sembra un giovanotto».

Non è certo il momento di stappare bottiglie di Champagne - l’anno scorso il nostro cammino, fin lì perfetto, finì proprio ai quarti contro gli Stati Uniti -, ma aver evitato le tre big dell’altro girone (Svezia, Finlandia e appunto USA) è già un bel punto di partenza.
«Non nascondiamoci. La Svizzera ha lanciato segnali importanti e se continua su questo livello ha tutte le carte in regola per andare avanti».

Tra splendide giocate, tifosi in festa e un bel clima di fair-play sugli spalti, alle cronache è balzato anche il gesto di Joe Veleno. Nel match contro la Svizzera, il centro dei Detroit Red Wings ha colpito Nino Niederreiter sulla gamba con la lama del pattino. Un calcio volontario, pericolosissimo e infine sanzionato con 5 turni di stop. Per lui il Mondiale è finito.
«Ci si chiede cosa gli sia passato per la testa. Voleva far uscire il disco e ha sbagliato in pieno. È un’azione inimmaginabile. Forse la trance agonistica gli ha giocato un brutto scherzo». 

Anche in Canada, paese che vive di hockey, non ha fatto una bella figura… Meglio un check o una “scazzottata”, che un gesto del genere.
«Penso che sia il primo a saperlo. Azioni come queste sono severamente punite. Poi gli è andata di lusso perché Niederreiter non si è fatto nulla, grazie a Dio. Un check o un colpo di gomito alla testa poteva creare danni sicuramente peggiori, ma l’immagine resta brutale. Chiudiamola qua e che serva da esempio per quello che non bisogna fare sul ghiaccio. Qualche centimetro più in su o più in giù e poteva tagliarlo o procurargli una frattura, anche rovinargli la carriera. 5 giornate sacrosante».

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COMMENTI
 

cle72 1 anno fa su tio
Le lame dei pattini si sono pericolose, ma non in quel modo. Sono affilate sui bordi, quindi risultano pericolose se vengono usate come coltelli, con un movimento veloce dall alto al basso. Considerando anche le protezioni di calzettoni e flange dei paragsmbe, non credo sia stato pericoloso. Sconsiderato comunque si è giusto punirlo. Ma ridimensioniamo la cosa è più pericoloso un check alla balaustra che questo,contratiamente a quanto scritto nell'articolo. Ricordo il povero Pat.

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a cle72
… ridimensionati te che a quanto pare l’unico neu …. one che ti è rimasto è offuscato per eccessiva ig … za 🙈

Bibo 1 anno fa su tio
Risposta a cle72
Coi pattini è un attimo tagliarsi, ci sono già stati diversi casi e uno è pure morto per taglio sul collo. E vero che sono protette le gambe ma se becca il punto giusto ti taglia di sicuro. Poi ok che un check può essere più pericoloso ma quello da parte del gioco.

Ascpis 1 anno fa su tio
Risposta a cle72
allora è più pericoloso arrivare alla pista in auto per i giocatori che giocano in casa visto che con le auto succedono la maggior parte degli incidenti...

Gus 1 anno fa su tio
Non sapevo che, come dice il Celio, fosse intervenuto addirittura dio

oniram 1 anno fa su tio
Risposta a Gus
Pesa fum

polonord 1 anno fa su tio
La federazione canadese dovrebbe intervenire se è seria!

Mike 1 anno fa su tio
Fuori a vita non ci sono scusanti.

Capra 1 anno fa su tio
5 poche! Vergogna
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