Sta facendo molto discutere il rinnovo contrattuale del nostro selezionatore. Voi cosa ne pensate?
BERNA - Patrick Fischer resterà al timone della Svizzera almeno fino alle al 2026, annata in cui sono in programma le Olimpiadi di Milano/Cortina e i Mondiali casalinghi. Una comunicazione, quella fatta oggi dalla SIHF, che ha acceso il dibattito. Soprattutto per la tempistica con cui i vertici della nostra Federazione hanno annunciato la novità: ovvero due giorni dopo aver subito l'undicesima sconfitta di fila, maturata domenica su suolo svedese. Un ko che ha (ri)acceso il motore delle critiche...
Ma come leggere questa notizia? Dopo l'amaro ma comunque storico e indimenticabile argento conquistato nel 2018 a Copenaghen (e per questo grande risultato va sicuramente attribuito del merito anche all'ex allenatore del Lugano), sotto la guida di Patrick Fischer si marcia sul posto da ormai troppi anni. Basti pensare che nelle ultime quattro edizioni del Mondiale sono arrivate altrettante eliminazioni ai quarti: una contro il Canada, una contro gli USA e ben due contro la Germania.
Malgrado un parco giocatori di tutto rispetto, e sicuramente più forte di quello a disposizione dei tedeschi, gli elvetici si sono sempre sciolti come neve al sole negli incontri decisivi, accontentandosi di farsi belli nella fase preliminare del torneo per poi squagliarsi in seguito. Un aspetto del quale l'allenatore è senza dubbio il principale responsabile. Un elemento che però non è bastato a far cambiare idea alla nostra Federazione, decisa a puntare sulla continuità. A Patrick Fischer il compito di smentire i suoi detrattori...