Passaggio del turno per i bianconeri, mai battuti in postseason dai cugini
La truppa di coach Gianinazzi sfiderà ora il Friborgo. Impegnati nel secondo turno di playin, i Cereda-boys se la vedranno invece con il Bienne
LUGANO - Un Lugano solido e con le idee chiare ha superato 3-1 l’Ambrì nel secondo derby di playin, guadagnando così la qualificazione ai playoff.
Visto l’incredibile epilogo della stracantonale di giovedì, con la rimonta che è valsa loro il pari, con il vento in poppa i bianconeri sembravano poter prendere velocemente e facilmente il largo. Frammentato, nervoso, poco lineare, l’avvio del match ha invece fatto apprezzare maggiormente l’iniziativa dei biancoblù. Koskinen non è stato messo sotto pressione, questo no; a “controllare” la situazione sono però stati i leventinesi, ottimi in difesa e sempre generosi al momento di ripartire. I padroni di casa hanno faticato a trovare il bandolo della matassa nonostante i minuti spesi in superiorità numerica ma, cinici e fortunati, sono comunque riusciti a chiudere il primo tempo in vantaggio. Merito di Alatalo che, approfittando del cattivo posizionamento dei rivali, al 19’44” ha trovato un gol pesantissimo.
Lo svantaggio ha dato la scossa all’Ambrì, tornato sul ghiaccio carico e determinato. I biancoblù hanno aumentato i giri del motore e messo immediatamente in difficoltà il Lugano, graziato dai pali (due) durante l’inferiorità per la penalità inflitta a Cormier. I bianconeri hanno tremato ma anche retto, superando indenni pure i 2’ di assenza di Alatalo, prima di rifiatare quando in superiorità numerica si sono trovati loro. Non hanno però lasciato il segno, costringendosi a un finale di tempo di (nuova) sofferenza.
Il terzo parziale? La storia non è cambiata. A fare la partita sono prevalentemente stati i sopracenerini i quali però, tra poca perizia e poca fortuna, non sono riusciti a sorprendere Koskinen. I bianconeri, dal canto loro, non hanno subito passivamente ma, peccando di lucidità, non sono stati in grado di graffiare in contropiede. E così, tra spigoli e fatica, il match si è trascinato fino al 54’26” quando, approfittando di un errore di Spacek, Carr ha piazzato il fondamentale 2-0. Match terminato? Macché: l'Ambrì non ha mollato e, in poweplay e con Juvonen fuori, con Bürgler è riuscito ad accorciare le distanze al 58'29". La rimonta leventinese non si è però concretizzata: Ruotsalainen, a porta vuota (59'37"), ha infatti chiuso i conti.
Il successo ha permesso al Lugano di accedere al primo turno dei playoff, dove troverà ad attenderlo il Friborgo. L'Ambrì sarà invece impegnato contro il Bienne - che ha eliminato il Ginevra (2-2 nel ritorno dopo il 3-2 dell'andata) - nel secondo turno dei playin.
LUGANO-AMBRÌ 3-1 (1-0, 0-0, 2-1)
Reti: 19’46” Alatalo (Arcobello) 1-0; 54’26” Carr 2-0; 58'29" Bürgler (Heed) 2-1; 59'37" Ruotsalainen 3-1.
LUGANO: Koskinen; Mi. Müller, Andersson; Wolf, Tennyson; Alatalo, J. Peltonen; Hausheer; Carr, Thürkauf, Joly; Ma. Müller, Ruotsalainen, Cormier; Verboon, Arcobello, Fazzini; A. Peltonen, Canonica, Zanetti; Patry.
AMBRÌ: Juvonen; Z. Dotti, Heed; Virtanen, Fohrler; Pezzullo, Wüthrich; I. Dotti; Kneubuehler, Heim, Bürgler; Dauphin, Spacek, De Luca; Lilja, Landry, Pestoni; Douay, Kostner, Grassi; Zwerger.
Penalità: Lugano 3x2', Ambrì 4x2'.
Note: Cornèr Arena, 6’733 spettatori. Arbitri: Hebeisen, Kohlmüller, Schlegel, Wolf.