La truppa di Luca Gianinazzi ha prevalso sui burgundi all'overtime con il punteggio di 2-1, accorciando le distanze nella serie (1-2).
Nell'altro incontro lo Zurigo ha colto il terzo sigillo, imponendosi contro il Bienne fra le mura amiche dopo due supplementari (3-2).
FRIBORGO - Gara-3 valida per i quarti di finale dei playoff di National League - fra Friborgo e Lugano (best of seven) - ha sorriso ai bianconeri, capaci di espugnare la BCF Arena all'overtime con il punteggio di 2-1.
Per l'occasione l'head-coach dei ticinesi Luca Gianinazzi ha optato per l'innesto di Niklas Schlegel fra i pali, schierando di conseguenza John Quenneville - rivelatosi alla fine la nota stonata della serata sottocenerina - in qualità di sesto straniero di movimento. Nel reparto offensivo da segnalare inoltre che sia Arnaud Montandon sia Cole Cormier - in pista in entrambe le prime due sfide - sono stati spediti in tribuna, mentre dal canto suo Aleksi Peltonen si è ritrovato a essere il 13esimo attaccante.
Per la cronaca i bianconeri - usciti sconfitti 6-2 all'esordio e 4-1 in gara-2 - sono scesi sul ghiaccio molto tonici e motivati ad accorciare lo svantaggio nella serie. Nonostante siano stati realizzati soltanto tre gol, la partita è stata caratterizzata da svariati cambiamenti di fronte con le due formazioni che si sono create numerose occasioni da rete, esaltando di conseguenza nelle varie circostanze soprattutto le doti dei due estremi difensori. Oltre a questo le squadre hanno mostrato una grande solidità difensiva in pista, poiché ha regnato l'equilibrio per tutto l'arco del match.
Il confronto è in ogni caso iniziato all'insegna dell'agonismo, visto che dopo nemmeno 2' di gioco Bertschy e Patry hanno provato a scaldare gli animi finendo immediatamente sulla panchina dei penalizzati. Qualche istante più tardi sono stati Sprunger e Mirco Müller a entrare in contatto, con il romando che ha rimediato una penalità di partita per una carica alla testa rifilata al suo avversario. In seguito, all'8', è stata anche la volta di Walser e così - in superiorità numerica e dopo aver giocato per più di un minuto in 5c3 - gli ospiti sono passati in vantaggio con Fazzini (10'). Trovato il gol i giocatori del Lugano sono stati bravi a controllare il risultato alla perfezione, contenendo nel migliore dei modi le avanzate dei padroni di casa e andando alla prima pausa sull'1-0.
Nel periodo centrale i locali hanno iniziato a macinare gioco alla ricerca del pareggio e ci sono riusciti al 29' con DiDomenico, abile ad approfittare dell'ennesimo powerplay scaturito in seguito a un'ingenuità commessa da Quenneville. Il 27enne canadese si è suo malgrado ripetuto 10' più tardi, momento in cui è stato spedito anzitempo negli spogliatoi in seguito a una carica alla testa ai danni di Wallmark. Le due formazioni sono poi andate alla seconda pausa sull'1-1 e il punteggio non è più cambiato nemmeno nell'ultimo terzo. Entrambe le compagini hanno comunque spinto sull'acceleratore e sono andate vicino alla gloria in più di una circostanza, senza però essere in grado di bucare i rispettivi portieri, così si è dovuti ricorrere all'overtime (da segnalare anche un palo colpito da Arcobello).
A emettere il verdetto finale ci ha infine pensato il guizzo di Ruotsalainen dopo nemmeno 3' di supplementare, il quale ha permesso ai bianconeri di accorciare lo svantaggio nella serie, ora sul 2-1 in favore del Friborgo. Il duello si rinnoverà venerdì alla Cornèr Arena (ore 20) in occasione di gara-4.
Nell'altro scontro della serata lo Zurigo ha colto il terzo sigillo, imponendosi contro il Bienne fra le mura amiche dopo due tempi supplementari (3-2). Per i Lions sono andati a segno Weber (35'), Hollenstein (60') e Zehnder (88'), mentre per i Seelanders Lööv (17') e Brunner (55').
FRIBORGO - LUGANO ds 1-2 (0-1; 1-0; 0-0; 0-1)
Reti: 10' Fazzini (Carr/5c4) 0-1; 29' DiDomenico (Wallmark, Sörensen/5c4) 1-1; 63' Ruotsalainen (Zanetti) 1-2.
LUGANO: Schlegel; Mirco Müller, Andersson; Wolf, Tennyson; Alatalo, Jesper Peltonen; Guerra; Carr, Thürkauf, Joly; Quenneville, Arcobello, Fazzini; Marco Mülelr, Ruotsalainen, Zanetti; Patry, Canonica, Verboon; Aleksi Peltonen.
Penalità: Friborgo 6x2' + 1x5' + penalità di partita (Sprunger); Lugano 8x2' + 1x5' + penalità di partita (Quenneville).
Note: BCF Arena 9'095 spettatori; Arbitri: Stricker, Stolc; Cattaneo, Gnemmi.