La truppa di Gianinazzi ha piegato il Friborgo: 4-2 il risultato finale.
Le due squadre rinnoveranno il loro duello nella serata di giovedì (ore 20).
LUGANO - Il Lugano ha colto un prezioso successo casalingo in occasione di gara-6, valida per i quarti di finale dei playoff di National League.
Prevalendo sul Friborgo con il punteggio di 4-2 i bianconeri hanno di conseguenza avuto il merito di pareggiare la serie - ora sul 3-3 - e potranno così giocarsi la qualificazione al penultimo atto giovedì sera in gara-7 alla BCF Arena (ore 20). Per la cronaca - sostenuta dai quasi 6'000 spettatori presenti alla Cornèr Arena - la truppa di Luca Gianinazzi, consapevole di essere con le spalle al muro, è scesa sul ghiaccio molto determinata a mettere il bastone fra le ruote agli avversari di serata e a raddrizzare il risultato.
Nella circostanza l'head-coach sottocenerino ha riproposto Schlegel fra i pali - resosi protagonista nell'arco di tutto il match di alcuni interventi di pregevole fattura, che hanno salvato più di una volta il risultato - e ha confermato in blocco il reparto arretrato. In attacco ha invece leggermente rimescolato i suoi uomini - tranne la prima la prima linea, sempre composta dagli intoccabili Joly, Thürkauf e Carr - e rispetto all'ultimo incontro è sceso in pista soltanto Cormier al posto di Aleksi Peltonen. La mossa si è rivelata felice poiché fin dalle prime battute di gioco si è visto un Lugano pimpante, che ha messo sul ghiaccio cuore e tanto agonismo anche se sono stati i burgundi ad andare per primi vicino al vantaggio. Il tentativo di Schmid dopo nemmeno 4' ha infatti iniziato a esaltare le doti di Schlegel, ma la pressione degli ospiti è stata vanificata qualche istante più tardi da un intervento scorretto da parte dell'ex Jecker, il quale ha rimediato una penalità di partita lasciando i suoi compagni con un uomo in meno in pista per 5'. A quel punto i bianconeri non si sono fatti pregare e con il proprio trio delle meraviglie si sono portati in vantaggio all'8'. A bucare l'estremo difensore avversario ci ha pensato Joly, abile a capitalizzare in rete un'ottima combinazione dei suoi due compagni di linea. Nel resto del tempo le iniziative da entrambe le parti non sono mancate, ma dopo 20' il risultato non è più cambiato.
Nel periodo centrale i romandi sono scesi sul ghiaccio motivati a cogliere il pareggio, che è arrivato dopo nemmeno 3' di gioco con Diaz. Incassato l'1-1 i ticinesi non si sono però disuniti e hanno ripreso a macinare gioco trovando - a cavallo fra il 24'29 e il 25'36 - la bellezza di due reti, dapprima - in powerplay - con una conclusione dalla linea blu di Alatalo e poi con Patry, che ha realizzato il momentaneo 3-1. Sotto di due gol, gli ospiti sono poi andati a testa bassa a caccia del pareggio e dopo alcune conclusioni verso Schlegel non andate a buon fine, sono riusciti ad accorciare le distanze a metà partita con Mottet. Il 3-2 ha galvanizzato la truppa di Dubé, che non è però più stata in grado di cambiare il risultato dopo 40'.
Nell'ultimo terzo - in vantaggio di una rete - i locali hanno provato in tutti i modi a controllare il risultato, contenendo al meglio ogni avanzata del Friborgo. Il rush finale dei romandi non si è di conseguenza concretizzato, così a porta sguarnita Kempe ha di fatto fissato il risultato sul 4-2 finale a una manciata di secondi dal 60'. Per il Lugano si tratta indubbiamente di un prestigioso successo, che è di buon auspicio in vista della gara decisiva di giovedì sera.
LUGANO - FRIBORGO 4-2 (1-0; 2-2)
Reti: 8' Joly (Carr, Thürkauf/5c4) 1-0; 23' Diaz 1-1; 25' Alatalo (Joly/5c4) 2-1; 26' Patry (Zanetti) 3-1; 32' Mottet (Wallmark) 3-2; 60' Kempe 4-2.
Lugano: Schlegel; Mirco Müller, Andersson; Wolf, Tennyson; Alatalo, Jesper Peltonen; Guerra; Carr, Thürkauf, Joly; Verboon, Kempe, Fazzini; Marco Müller, Arcobello, Ruotsalainen; Patry, Canonica, Zanetti; Cormier
Penalità: Lugano 1x2' + 10'; Friborgo 2x2' + 1x5' + penalità di partita (Jecker).
Note: Cornèr Arena 5'918 spettatori. Arbitri: Stricker, Kohlmüller; Cattaneo, Gnemmi.