Stefano Togni si è espresso in merito ai recenti exploit del Lugano contro i burgundi: «La pressione sarà tutta sulle spalle dei romandi».
Domani sera è in programma il match decisivo fra le due formazioni (ore 20).
FRIBORGO - Nella serata di domani - giovedì 28 marzo - il Friborgo ospiterà il Lugano in gara-7 dei quarti di finale dei playoff di National League e la squadra che vincerà staccherà il pass per il penultimo atto (serie 3-3). «I bianconeri hanno dimostrato di poter prevalere fuori casa e ora dovranno fare l'ultimo sforzo», ha analizzato Stefano Togni, ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90. «La pressione sarà tutta sulle spalle del Friborgo, anche perché i burgundi giocano a domicilio e venire eliminati dopo aver colto la seconda posizione in regular season, corrisponderebbe a un fallimento. La situazione non sarà delle più semplici per loro e il Lugano potrebbe approfittarne, anche perché in una gara secca può succedere di tutto. Alla BCF Arena l'ambiente sarà infuocato, ma sarà necessario mantenere una certa lucidità e cercare di controllare le emozioni».
Eppure il destino sembrava già segnato per il Lugano dopo gara-2. In quel momento il Friborgo stava infatti conducendo la serie 2-0 e si apprestava a cogliere il terzo punto in casa, ma il gol-vittoria di Ruotsalainen all'overtime ha permesso ai ticinesi di continuare a sognare. «Quel match ha un po' sgretolato le convinzioni dei romandi. In precedenza il Friborgo aveva vinto senza grandi problemi, ma dopo la rete del finlandese qualcosa è cambiato nella testa dei bianconeri. La squadra è entrata in modalità playoff e ha dimostrato di avere carattere e spirito di sacrificio. Il fatto di avere inoltre recuperato il doppio svantaggio nella serie – contro un avversario molto forte – ha rafforzato i legami all'interno del gruppo e adesso manca la ciliegina sulla torta».
Negli ultimi incontri coach Gianinazzi è stato inoltre bravo a imbavagliare Sörensen e Wallmark, abituati per tutta la stagione a fare quello che volevano in pista. «In queste ultime partite si sono effettivamente visti un po' meno, anche se restano sempre due campioni ai quali bisogna fare grande attenzione. Probabilmente con il sistema di gioco attuale, il Giana è stato in grado di contenerli, ma sarà fondamentale non abbassare la guardia perché hanno la capacità di fare male in ogni momento. Schlegel? Ha dimostrato di essere un portiere davvero affidabile. Non ha mai mollato, è rimasto positivo, ha lavorato sodo credendo costantemente nei suoi mezzi ed è stato ripagato. Quando è stato chiamato in causa è sempre stato in grado di fare la differenza, lascia pochissimi rimbalzi e infonde sicurezza alla squadra. Già durante la regular season si era reso protagonista di alcune prestazioni eccezionali, ma attualmente sta proponendo un livello di gioco davvero alto».