Regna la tristezza in casa Losanna dopo il ko dell'ultimo atto con lo Zurigo: «Abbiamo lottato, ma purtroppo non ce l'abbiamo fatta».
La compagine vodese si è arresa in finale ai Lions (serie 3-4).
LOSANNA - È parecchia la delusione in casa Losanna, in seguito alla sconfitta maturata in gara-7 della finalissima dei playoff contro lo Zurigo. I vodesi si sono battuti come dei veri e propri leoni, ma alla fine non sono riusciti a conquistare il primo campionato svizzero della loro storia.
L'ultimo confronto - che ha avuto luogo alla Swiss Life Arena - è terminato 2-0 per i padroni di casa, in virtù dei sigilli realizzati da Fröden e Lammikko a cavallo fra la fine del secondo periodo e l'inizio dell'ultimo terzo. «Lo Zurigo ha meritato la vittoria, così come di salire sul tetto svizzero», sono state le parole dell'head-coach Geoff Ward al termine della partita. «Siamo molto fieri dei nostri ragazzi e di come si sono battuti nell'arco di tutta la stagione. Fra qualche giorno gli stessi giocatori saranno soddisfatti del risultato che hanno ottenuto, anche perché il rispetto che si sono guadagnati nella massima serie è enorme e si tratta di un grande merito per loro. Sono dell'idea che siano stati un vero motivo d'orgoglio per tutta la regione, hanno centrato diversi traguardi e sono senza dubbio cresciuti notevolmente, sia a livello individuale sia di squadra. Le avversità hanno reso ogni componente del roster migliore e questa esperienza fungerà da trampolino in vista della prossima stagione. Siamo pronti a continuare su questa strada e ad andare avanti. Nel futuro prossimo vivremo altri grandi momenti e torneremo ai massimi livelli».
Dello stesso avviso è stato anche l'estremo difensore dei romandi Connor Hughes, autore di un campionato da incorniciare. «Lo Zurigo è una grande squadra e ha giocato molto meglio di noi durante l'ultimo incontro, la delusione è immensa ma sono fiero di tutti quanti. Non erano in molti a credere che saremmo arrivati fino a gara-7 contro una corazzata come i Lions. Abbiamo dato tutto ciò che avevamo in corpo durante tutte le serie che abbiamo disputato in questi playoff. Chiaramente fa male, ma non vediamo l'ora di ricominciare, la motivazione è grande e torneremo ancora più forti».
Infine è stata la volta di un pilastro della squadra, ovvero Joel Genazzi, il quale ha terminato la sua 11esima stagione in terra vodese. «I giocatori dello Zurigo si sono dimostrati superiori a noi, sono scesi in pista in gara-7 come dei veri campioni e non siamo stati in grado di trovare le relative contromisure. Non abbiamo però mai mollato e ci abbiamo provato fino alla fine. Non sappiamo come sarebbe andata se avessimo segnato il primo gol, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Una nota di merito va al nostro fantastico pubblico, che ci ha sempre sostenuto tantissimo. Eravamo alla Swiss Life Arena ma nel nostro cuore abbiamo giocato il match a domicilio. È un peccato, perché siamo andati molto vicini a realizzare qualcosa di incredibile ma continueremo a provarci. L'obiettivo è di diventare un giorno campioni svizzeri».