La formazione elvetica si è inchinata ai padroni di casa della Cechia: 2-0 il punteggio finale.
Qualche ora prima la Svezia aveva conquistato la medaglia di bronzo contro il Canada (4-2).
PRAGA - Niente da fare per la Svizzera. La selezione elvetica ha conquistato una preziosa medaglia d'argento alla rassegna iridata, ma la delusione è grande per non essere riuscita a salire sul tetto del mondo per la prima volta nella sua storia. Alla fine l'ha spuntata la Repubblica Ceca 2-0 che nell'albo d'oro subentra così al Canada, impostosi nella scorsa edizione.
Squadra che vince non si cambia, così per l'occasione l'head-coach degli elvetici Patrick Fischer ha optato per le stesse linee ammirate nel prezioso successo ottenuto contro il Canada in semifinale, eccezion fatta per l'innesto di Kurashev in qualità di 13esimo attaccante. A livello numerico a farne le spese è stato il difensore del Davos Jung, spedito a sua volta in tribuna.
Per la cronaca gli svizzeri sono scesi sul ghiaccio molto concentrati e motivati a entrare nella storia. La gara è stata equilibrata per tutti i 60 minuti e il risultato non ha voluto saperne di sbloccarsi fino al 50', momento in cui i padroni di casa sono passati in vantaggio. Le due squadre hanno in ogni caso dato vita a una sfida ad altissima intensità, rendendosi protagonisti di ripetuti cambiamenti di fronte e deliziando senza sosta il palato dei numerosi spettatori presenti a Praga. Gli eroi dei primi due tempi sono stati senza ombra di dubbio i due estremi difensori, i quali hanno salvato in più di una circostanza le rispettive gabbie e di conseguenza anche il risultato. Da segnalare anche un paio di pali per parte, con il primo legno colpito dopo pochi minuti dall'inizio della contesa in maniera abbastanza clamorosa da Bertschy.
Nell'ultimo terzo le due formazioni hanno provato in tutti i modi a sbloccare le sorti dell'incontro, senza però riuscirci nei primi 10'. Le varie conclusioni soprattutto di Josi, Hischier e Fiala da una parte, così come quelle di Pelat, Zacha e Kubalik dall'altra non sono infatti andate a buon fine. Al 50' i locali hanno però trovato il vantaggio con uno dei loro giocatori migliori, ovvero Pastrnak, il quale ha siglato l'1-0. Negli ultimi istanti della gara Josi e compagni le hanno provate tutte, ma non sono stati in grado di raddrizzare le sorti dell'incontro. Così Kämpf - a porta sguarnita - ha fissato il risultato sul 2-0 finale al 60'.
Si tratta della 12esima medaglia complessiva conquistata nella storia dalla truppa elvetica, dopo altri tre argenti - vinti nel 1935, 2013 e 2018 - e otto bronzi (1928, 1930, 1937, 1939, 1948, 1950, 1951 e 1953). Dal canto suo la Cechia ha collocato nella sua personale bacheca dei trofei il settimo oro - 14 anni dopo l'ultima affermazione (2010) - un argento e sei bronzi, ma se si calcolano anche i riconoscimenti ottenuti quando la nazionale ancora si chiamava Cecoslovacchia, gli ori sono 13, gli argenti 13 e i bronzi 22.
Ricordiamo che nel proprio percorso Niederreiter e compagni - prima dell'ultimo atto - avevano rimediato soltanto una battuta d'arresto, ovvero contro il Canada nella fase a gironi (2-3) vincendo invece tutti gli altri incontri, nell'ordine contro Norvegia (5-2), Austria (6-5), Cechia (2-1 ai rigori), Gran Bretagna (3-0), Danimarca (8-0) e Finlandia (3-1). Nei quarti di finale hanno poi piegato la Germania (3-1), mentre al penultimo atto si sono vendicati della selezione della foglia d'acero (3-2 ai rigori).
Qualche ora prima la Svezia aveva invece conquistato la medaglia di bronzo contro il Canada. Nella finalina gli scandinavi hanno infatti prevalso sul Canada con il punteggio di 4-2, in virtù della doppietta di Grundström (13' e 54'), così come dei sigilli di Karlsson (50') e Johansson (60'). Per la selezione della foglia d'acero le reti sono invece state realizzate da Cozens (23') e Dubois (45').
SVIZZERA - REPUBBLICA CECA 0-2 (0-0; 0-0; 0-2)
Reti: 50' Pastrnak (Kundratek, Hajek) 0-1; 60' Kämpf (Kubalik, Necas) 0-2.
SVIZZERA: Genoni; Glauser, Josi; Kukan, Siegenthaler; Loeffel, Marti; Fora; Niederreiter, Hischier, Fiala; Bertschy, Thürkauf, Andrighetto; Simion, Senteler, Herzog; Ambühl, Haas, Scherwey; Kurashev.