Nel gruppo rossocrociato prevale la delusione. Ma questa squadra merita tanti (tantissimi) applausi
Fiala e Ambühl in coro: «Un giorno potremo essere fieri del nostro torneo, ma adesso fa male».
PRAGA - La cavalcata della Svizzera ci ha fatto emozionare, ma è mancato il lieto fine e per ora tra giocatori e staff resta difficile (se non impossibile) realizzare appieno quanto fatto sul ghiaccio. A prevale è un senso di amarezza, comprensibile dopo il terzo argento negli ultimi 11 anni (2013, 2018 e 2024).
Deluso anche Kevin Fiala, vero trascinatore eletto MVP del torneo. «Fa male perdere una finale, in questi momenti è difficile gestire le emozioni - ha commentato alla “SRF” l’attaccante, autore di 7 gol e 6 assist - Tra qualche giorno potremo essere orgogliosi del nostro torneo, ma al momento resta solo un vuoto. Il titolo di MVP? Non mi interessa minimamente, volevamo l'oro».
Anche il veterano Andres Ambühl, al suo 19esimo Mondiale, è sulla stessa lunghezza d’onda. «Abbiamo dato il massimo ma non è stato sufficiente, fa male e lascia tanta amarezza. Arriverà un momento in cui ci ripenseremo e saremo felici del nostro torneo, ma ci vorrà del tempo. Anche nei prossimi giorni questa sconfitta ci lascerà tristezza».