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SWISS LEAGUEUn po' di Ticino a Visp: «Vogliamo riportare il club in alto»

19.07.24 - 07:00
Daniele Marghitola è il nuovo direttore sportivo dei vallesani: «La volontà è di costruire un progetto a lungo termine».
DM
Un po' di Ticino a Visp: «Vogliamo riportare il club in alto»
Daniele Marghitola è il nuovo direttore sportivo dei vallesani: «La volontà è di costruire un progetto a lungo termine».
Il 36enne ha anche parlato del portiere Alessio Beglieri, convocato da Fischer in Nazionale: «È un giovane molto promettente».
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VISP - Da qualche mese a questa parte il Visp ha un nuovo direttore sportivo: Daniele Marghitola.

Il 36enne ticinese, cresciuto nel vivaio dell'Ambrì, aveva appeso i pattini al chiodo nella stagione 2020/2021, momento in cui ha difeso per l'ultima volta i colori del Martigny. In seguito il sopracenerino si è subito seduto sulla panchina del Sion, in Prima Lega, dopodiché nel 2022/2023 è salito di livello ed è stato chiamato proprio dal Martigny, in MySportsLeague, dove a fine anno ha avuto il merito di centrare la promozione fra i cadetti.

Nella scorsa stagione Marghitola ha poi ricoperto, sempre nella stessa società, il ruolo di ds in Swiss League, così come quello di assistant-coach di Olsson, ma al termine del campionato il club ha incontrato delle difficoltà e ha deciso di autorelegarsi. «A quel punto l'idea era di prendermi una pausa dall'hockey, anche perché parallelamente gestisco insieme ad altre tre persone uno studio di fisioterapia abbastanza grande, ma non ci sono riuscito», ha raccontato il 36enne. «Quando il Martigny ha annunciato che avrei smesso, il Visp mi ha contattato per chiedermi se ero interessato a continuare il ruolo di ds e non ho potuto rifiutare la proposta». 

Come ti trovi? «Sono soddisfatto dell'opportunità che ho ricevuto, anche se arrivando in mezzo all'estate ci troviamo ancora in un cantiere un po' aperto. Devo avere pazienza perché non posso fare tutto nell'immediato e ci vorrà quindi del tempo prima di riuscire a costruire veramente qualcosa di buono. Ci sono state diverse partenze poco prima che arrivassi e il mercato fra i cadetti è attualmente un po' complicato. Prossimamente arriverà un difensore e siamo alla ricerca di due attaccanti con vocazione offensiva. Per quanto riguarda i portieri e gli stranieri siamo invece coperti, per cui mi auguro di arrivare all'amichevole contro l'Ambrì del 12 agosto con la rosa al completo. Vorrei creare una certa stabilità, sulla quale ci si possa basare ogni anno per provare a raggiungere il miglior risultato possibile. I rapporti con il Ticino? In questo senso sono in contatto sia con i biancoblù sia con il Lugano per capire se ci sono delle opportunità. Abbiamo già ingaggiato Alessandro Lurati, cresciuto nel settore giovanile bianconero». 

Nei giorni scorsi Patrick Fischer ha convocato al Prospect Camp della Nazionale anche l'estremo difensore del Visp Alessio Beglieri. «È molto promettente e nell'ambiente è conosciuto, poiché ha preso parte all'ultima CdM con la U20. Si tratta indubbiamente di una soddisfazione, non capita spesso che una squadra di Swiss League fornisca giocatori alla Nazionale. Per i giovani portieri il campionato cadetto è in ogni caso una buonissima piattaforma, anche perché per loro è difficile trovare una sistemazione interessante nella massima serie. Molte squadre vantano infatti nel proprio roster uno straniero e un elvetico già affermato».

Qual è il progetto del club? «La società ha sempre avuto delle grandi ambizioni, soprattutto dopo la costruzione della nuova pista. L'obiettivo è di avvicinarsi alla LNA, anche se negli ultimi anni la squadra ha incontrato qualche difficoltà a livello di risultati. La volontà è di costruire un progetto a lungo termine e che sia solido, cercando di essere competitivi in SL e di affermarci nelle prime posizioni. Il club ha un certo blasone e in passato è già stato ai vertici, ha vinto finali e giocato delle serie per la promozione, per cui cercheremo di tornare a quei livelli. Ci vorrà del tempo e tanto lavoro, ma sono sicuro che ci arriveremo».

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