Stefano Togni si è espresso in merito al mercato dei biancoblù e dei bianconeri. «Sono curioso di vedere all'opera i nuovi acquisti».
Il club leventinese ha messo sotto contratto Senn, Zgraggen, Ang, Maillet, Muggli e Müller, mentre alla Cornèr Arena sono approdati van Pottelberghe, Aebischer, Dahlström, Sekac e Zohorna.
AMBRÌ/LUGANO - Manca circa un mese e mezzo all'inizio del campionato di National League 2024/2025. In quest'ottica le 14 formazioni della massima serie hanno puntellato al meglio il loro roster, specialmente Ambrì e Lugano, molto attivi durante il mercato estivo.
I biancoblù hanno messo sotto contratto il portiere Gilles Senn, il difensore Jesse Zgraggen, così come gli attaccanti Jonathan Ang, Philippe Maillet, Tim Muggli e Miles Müller. «Manca ancora un attaccante straniero ma trovo che finora i leventinesi si siano mossi bene sul mercato», ha analizzato l'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90 Stefano Togni. «Il reparto arretrato è sempre solido e affidabile con Zgraggen al posto di Fohrler, ma trovo che il vero colpo sia Senn, un ottimo portiere che è anche nel giro della Nazionale. Con Juvonen, Cereda ha due estremi difensori di alto livello e sarebbe tutelato nel caso in cui volesse schierare in futuro sei stranieri di movimento».
Il club ha anche prolungato il contratto di Virtanen (2028). «Il suo rinnovo dà stabilita alla difesa ed è stata un'operazione di mercato molto importante per il club. Il giocatore si trova bene ad Ambrì e sarà fondamentale anche per i giovani, che da lui potranno solo imparare. Fora? Ha ancora due anni di contratto e il Davos non può permettersi di non avere una degna alternativa al suo posto».
Come giudichi i nuovi attaccanti? «Reputo Ang un ottimo innesto ed è a caccia del riscatto, visto che nell'ultima stagione non si è espresso ai suoi soliti livelli. È veloce e sul ghiaccio potrà dare tanta intensità. Müller e Muggli sono invece due giovani promettenti, affamati e ad Ambrì potranno crescere ulteriormente, mentre Maillet è un centro intelligente e con ottime mani. Sono curioso di vederlo all'opera».
Il Lugano ha dal canto suo messo sotto contratto il portiere Joren van Pottelberghe, i difensori David Aebischer e Calle Dahlström, così come gli attaccanti Jiri Sekac e Radim Zohorna. «Quest'anno i bianconeri hanno optato per un'altra via e potranno beneficiare dei servigi di due ottimi portieri elvetici che, alternandosi, avranno anche la possibilità di alzare il loro livello. Il club ha così deciso di ripartire con sei stranieri di movimento, ingaggiando dei giocatori mirati e funzionali per il sistema di gioco di Gianinazzi. I nuovi acquisti sono molto fisici e porteranno un certo peso sul ghiaccio. Dahlström è possente e prettamente difensivo, ma un elemento con queste caratteristiche mancava. La scelta è poi caduta su Aebischer, un acquisto prezioso soprattutto in fase offensiva. Con loro due la difesa è stata puntellata a dovere».
E i due attaccanti cechi? «Sono dei grandi lavoratori, hanno grinta, fisicità e sono dell'idea che potranno fare bene. Il pacchetto stranieri del Lugano è diventato un buon mix di tecnica e potenza, la squadra è compatta e promette bene. Thürkauf? È rimasto fedele ai bianconeri malgrado abbia ricevuto delle offerte e questo fa di lui il vero colpo di mercato. È il leader indiscusso del gruppo e promuoverlo capitano si è rivelata la mossa vincente».