Hnat Domenichelli tra mercato e prime amichevoli
«Tutti i ds stanno lavorando per la stagione alle porte e, soprattutto, per quella che verrà dopo. Nelle prossime settimane ci saranno altre notizie».
LUGANO - Superato 6-2 l’Innsbruck prima della presentazione ai tifosi, il Lugano sta continuando nella giusta direzione la preparazione in vista della nuova stagione. Se i giocatori e lo staff tecnico lavorano intensamente sul ghiaccio e in palestra, Hnat Domenichelli non è da meno in questo periodo di mercato e pianificazione.
«Si sa che in estate ci sono tanti contatti e tante discussioni, si lavora per la stagione alle porte e - soprattutto - per quella che verrà dopo - interviene il GM bianconero - Ci sono già state diverse firme. Non solo a Lugano (come Simion dal 2025/26, ndr), ma anche in altre squadre. Nelle prossime settimane ci saranno altre notizie, poi, nei prossimi mesi, si prenderanno altre decisioni importanti per il futuro».
State pensando di aggiungere uno straniero in rosa per aumentare la concorrenza? «Non credo, penso che partiremo con quelli che abbiamo. Però non si sa mai cosa può succedere a stagione in corso, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo».
Anche in questo mercato sono arrivati in NL parecchi import europei, mentre - rispetto al passato - sono in calo quelli statunitensi e canadesi. Come mai? «La mia idea è che in AHL hanno iniziato a pagare di più. Diversi canadesi e statunitensi sono tornati in Patria. Altri hanno ricominciato ad andare in KHL, a differenza di svedesi e finlandesi per i quali è quasi vietato. Allora hanno una corsia preferenziale per altri campionati e tra questi c’è ovviamente la nostra National League, che ne guadagna come qualità».
Per il Lugano, sin qui, sono arrivate tre vittorie su quattro amichevoli e diverse buone indicazioni anche dai nuovi. Gianinazzi, facendo un bilancio della scorsa stagione, aveva sottolineato il fatto di aver bisogno di aumentare i chili e i centimetri nel roster bianconero. Domenichelli è soddisfatto di quanto visto sin qui? «Abbiamo ancora 3 settimane prima dell’inizio del campionato e c’è ancora del lavoro da fare. Vedo un gruppo con diversi volti nuovi e che sta giustamente cercando la propria identità. Dahlström si è inserito bene e ci sta dando una grossa mano anche in boxplay. Ma è ancora presto per analizzare nel dettaglio la squadra. Sono comunque contento di quanto hanno fatto sin qui».