NATIONAL LEAGUE«Questo sarà l'anno di Landry. Il Lugano? Potrebbe essere la sorpresa del campionato»

AMBRÌ - Emettere delle sentenze dopo appena tre giornate sarebbe pura follia. Malgrado il campionato sia ancora giovanissimo, la prima settimana di partite ha comunque già fornito alcune indicazioni. Quali? Lo abbiamo chiesto all’ex difensore dell’Ambrì Michaël Ngoy, che si è concentrato maggiormente su quello che è accaduto sul fronte leventinese.

«Qui in Romandia partecipo spesso a una trasmissione, nella quale più volte ho ripetuto che questa sarà la stagione di Manix Landry. Ha un potenziale incredibile e margini di crescita importanti. In passato avevo giocato con il padre e il loro stile è identico: Manix è uno spettacolo nel pattinaggio e nella gestione del disco. Davvero incredibile il gol che ha fatto sabato con il Kloten. Quando vedi una serpentina del genere ti chiedi: "Ma chi è questo straniero?».

Kubalik e Zwerger completano una linea davvero ben assortita...
«Sì, sono d'accordo. Anche Zwerger sembra rinato. D'altronde il suo talento non lo scopriamo certo oggi, quando è in forma diventa un'arma importante a disposizione della squadra. Trovo che il ritorno di Kubalik, con il quale era nata una grande intesa, gli abbia dato degli stimoli in più. Mi lancio in un pronostico, secondo me sarà difficile che Kubalik partirà... Da questa situazione l'Ambrì potrebbe approfittarne, in quanto il giocatore darà tutto per mettersi in mostra allo scopo di guadagnarsi un'altra possibilità in NHL l'anno prossimo».

Cosa, invece, non ti ha convinto?
«Mi aspetto di più da Ang. Tutti, me compreso, vogliono capire se il vero Ang sia quello del primo anno a Kloten o quello della scorsa stagione. Se sarà quello del campionato 2022/23 allora potrebbe davvero rappresentare un'ulteriore arma in più. Ma è presto per giudicare, stesso discorso per Maillet... Trovo inoltre che undici gol subiti in tre partite siano un po' troppi».

Credi che Luca Cereda incontrerà delle difficoltà a gestire otto stranieri? (intanto in giornata l'HCAP ha annunciato l'infortunio di Maillet)
«No, non trovo sia un problema. La maggior parte delle squadre ha almeno uno straniero in più in contingente. Luca Cereda ha ormai acquisito una buona dose di esperienza in questa Lega e saprà gestire al meglio la situazione. È un lusso ed è solo positivo per la squadra, un po' di concorrenza interna non può che fare bene. Se vedremo Kubalik in tribuna? Ecco, da questo punto di vista penso che - se starà bene - il suo impiego non sarà mai in discussione».

Alcuni hanno criticato la società per aver posto l'asticella degli obiettivi (pre-playoff) troppo in basso...
«Questo è un tema che interessa più a tifosi e giornalisti. La verità è che regna davvero tanto equilibrio e c'è molta concorrenza. Tutti, io compreso, avevamo previsto un Rappi agli ultimi posti e oggi è primo in classifica. L'unica cosa che mi sento di dire è che Ajoie, Kloten e Langnau probabilmente termineranno la stagione regolare agli ultimi tre posti e che Zurigo e Zugo saranno nella top-sei. L'Ambrì deve soltanto giocare con umiltà, ma sono d'accordo sul fatto che non per forza sia da top-6. Non vedo nulla di strano nell'aver fissato l'obiettivo stagionale nei pre-playoff».

Personalità, sostanza e qualità: questi gli ingredienti messi sul ghiaccio dal Lugano sabato a Losanna...
«Il Lugano è più forte dell'anno scorso e nella mia classifica estiva ho inserito i bianconeri al terzo posto. È una squadra costruita bene, con due portieri titolari, Sekac che trovo un acquisto intelligente, Carr e Joly delle solide certezze e Thürkauf che non ha bisogno di presentazioni. Luca Gianinazzi ha un anno in più d'esperienza e credo che il suo Lugano potrebbe essere la sorpresa della stagione. Già l'anno scorso, non va dimenticato, ha sfiorato le semifinali...».