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SWISS LEAGUEIn Ticino l'hockey... cresce: «Abbiamo lo spirito di una grande famiglia»

01.10.24 - 09:00
L'head-coach dei GDT Bellinzona Snakes Nicola Pini è carico: «Non ci accontentiamo più di giocare bene, vogliamo vincere».
Tipress, archivio
In Ticino l'hockey... cresce: «Abbiamo lo spirito di una grande famiglia»
L'head-coach dei GDT Bellinzona Snakes Nicola Pini è carico: «Non ci accontentiamo più di giocare bene, vogliamo vincere».
La formazione ticinese è reduce dalla vittoria in Coppa Svizzera e ora cerca la prima gioia nel campionato cadetto. «Il gruppo è motivato».
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BELLINZONA - Questa sera i GDT Bellinzona Snakes scenderanno in pista a Basilea per disputare il settimo match stagionale di Swiss League (ore 19.45). I sopracenerini hanno finora conquistato solo un punto in sei incontri, ma hanno dato del filo da torcere a tutti gli avversari che hanno affrontato. «Tranne due partite in cui il divario di reti è stato più grande, gli altri risultati sono stati in bilico fino all'ultimo», sono state le parole dell'head-coach Nicola Pini. «Ho la fortuna di poter disporre di un gruppo molto motivato e che si allena duramente, per cui dobbiamo continuare in questa direzione. La squadra è giovane e alcuni ragazzi devono ancora ambientarsi all'hockey degli adulti, così come acquisire un po' di esperienza, ma sono soddisfatto di quanto mostrato finora».

Da segnalare che lo scorso weekend i ticinesi hanno colto la loro prima vittoria stagionale in Coppa Svizzera contro l'Huttwil (2-3), qualificandosi per gli ottavi di finale. «Sebbene i nostri avversari militino in MyHockey League lo reputo un bel segnale, anche perché abbiamo affrontato una squadra molto organizzata. È stata una bella partita e il successo ci è servito soprattutto per il morale. Sono fiducioso in vista del futuro prossimo ma adesso vogliamo iniziare a vincere anche in campionato, non ci accontentiamo più di giocare bene. Prossimamente ci misureremo contro squadre ben attrezzate e cercheremo di cogliere l'occasione per migliorarci ulteriormente, provando magari a portare a casa qualche punto».

Cosa ne pensi della rosa a tua disposizione? «Abbiamo appena preso uno straniero, ovvero Radim Matus, proprio per portare solidità, esperienza e buone abitudini nello spogliatoio. È un professionista serio per cui i tanti giovani del nostro roster potranno prendere esempio dalla sua attitudine, poiché serve continuità e costanza. La squadra ha in ogni caso dei buoni equilibri e oltre al 30enne ceco può beneficiare dei servigi di Patrick Incir, così come di 3-4 elementi che vantano già una certa esperienza fra i cadetti. I giocatori sotto contratto con i GDT sono ben 19, mentre solo 6-7 provengono da altri club ed è questo il grande cambiamento rispetto al passato. Stiamo crescendo».

Ora serve un po' di pubblico... «Non mi faccio più grandi aspettative. Siamo consapevoli che giustamente Ambrì e Lugano portano via l'interesse alla maggior parte degli appassionati di hockey, i quali vanno a vedere lo spettacolo migliore. La Curva Est è occupata da elementi del nostro vivaio e questo ricalca ancora di più la filosofia di formare i giovani e appassionarli tramite il tifo. Tutti i nostri ragazzi sono inoltre molto partecipi alle attività del settore giovanile e vanno anche sul ghiaccio con i bambini a fare gli allenamenti. Questo è un po' lo spirito di una grande famiglia e di un club come il nostro». 

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