«Torniamo a ciò a cui i ragazzi erano abituati»

LUGANO - Archiviata la sconfitta di Langnau, che ha comunque fruttato un punticino, il Lugano è pronto a tuffarsi in un weekend che prevede la trasferta di Bienne (venerdì) e la sfida casalinga con il Rapperswil (domenica).

Dopo il rimescolamento delle linee operato alla Ilfis, Luca Gianinazzi ha intenzione di tornare alle origini come emerso dalle linee viste all'opera questa mattina alla Cornèr Arena: «A Langnau mi aspettavo una scintilla in più che però non è arrivata, per cui la decisione di tornare indietro è dovuta a questo aspetto. Abbiamo provato qualcosa di nuovo, che non ha funzionato come mi aspettavo e quindi torniamo a ciò a cui i ragazzi erano abituati. La sfida di Langnau? Eravamo in vantaggio fino a dieci minuti dalla fine, quando poi hanno trovato una rete un po' dal nulla. Mi è piaciuto l'atteggiamento difensivo, avevamo segnato il secondo gol che però alla fine non è stato convalidato. Non siamo stati in grado di "uccidere" la partita».

Senza Schlegel, out tre settimane, Joren van Pottelberghe sarà chiamato agli straordinari. Non propriamente un'abitudine per il diretto interessato giocare molte partite in pochi giorni, visto che la scorsa stagione con il Bienne era sceso sul ghiaccio soltanto undici volte sull'arco dell'intero campionato. «Un aspetto sicuramente importante è che questa settimana non giochiamo mai due partite di fila, c'è sempre almeno un giorno di riposo in mezzo. Successivamente giocheremo due sere di fila, ma un massimo di due match in una settimana. Il calendario non è così sfavorevole da questo punto di vista... Ad ogni modo non ho una risposta su come sarà, ma nel ragazzo ho visto una grande volontà di mettersi in gioco e fino a oggi ci ha dato delle risposte molto positive. Per questo non posso che essere ottimista in partenza».

Che partita si attende il coach domani a Bienne? «Mi aspetto una partita diversa rispetto a Kloten e Langnau. Il Bienne gioca più a viso aperto, cercano di mettere più pressione, giocano in maniera più aggressiva. Per noi la chiave sarà quella di mettere più velocità, esercitando più pressione sugli avversari. Questo dev'essere il nostro prossimo passo in avanti a livello di gioco».