HCL«Siamo contenti di dove siamo oggi»

LUGANO - Appaiati al secondo posto della classifica, Ambrì e Lugano arrivano al primo derby stagionale con grande motivazione e buona forma. Ci arrivano, in più, convinti di avere ancora margini di miglioramento. Ed è questo, soprattutto, che sarà messo in palio alla Gottardo Arena (venerdì sera, ore 19.45): la conferma di aver intrapreso la strada giusta.

«Il derby è una partita diversa e speciale - ha spiegato Luca Gianinazzi, coach dei sottocenerini - però alla fine si daranno comunque tre punti, non di più. L’Ambrì è una squadra molto in forma, ha vinto anche ieri (mercoledì) e sta giocando molto bene. Sappiamo che sarà una sfida sicuramente difficile e molto impegnativa. Però sta a noi cercare le nostre “risorse” migliori. Dovremo sicuramente fare una delle nostre migliori prestazioni per avere una chance di portare a casa dei punti».

In pista, nell’ultimo allenamento, si è rivisto Schlegel…
«Io non ho dubbi su chi giocherà. Il dubbio lo avete voi, ve lo lascio».

Il derby dà emozioni particolari. Hai preparato i giocatori che non ne hanno ancora giocato uno?
«È un’esperienza che devi vivere per sapere com’è. Non penso tu possa raccontarla. Sicuramente è un'emozione unica e c’è un’atmosfera diversa rispetto ad altri match. Però penso che il lavoro che dobbiamo fare, il modo in cui vogliamo giocare, non cambia tanto dalle partite. Quindi penso che si debba rimanere lucidi, concentrati. Questa sarà sicuramente una delle chiavi. Però l’esperienza… penso che non ci sia tanto bisogno: ognuno deve viverla in maniera positiva. Questo sarà importante».

Il Lugano propositivo, ambizioso e a volte sbilanciato sta muovendosi secondo programma?
«Noi dividiamo la stagione in diversi step. Siamo nel primo e siamo contenti di dove siamo oggi. Siamo contenti di dove siamo col nostro gioco. Siamo contenti dei punti che abbiamo. Però la stagione è ancora molto lunga, quindi puoi essere contento solo parzialmente di quello che hai fatto. Ma L'obiettivo è ancora molto, molto lontano. Ci sono delle aree del nostro gioco che dobbiamo assolutamente migliorare già nel corto termine. E questo sarà l'obiettivo a partire già da domani». 

I buoni risultati portano serenità…
«Ma no, il lavoro piuttosto. La chiave è cosa fai giornalmente. Come lavori. È con quello puoi influenzare i tuoi risultati. Non è mai il contrario. Il contrario è sempre debole come risposta. Se fai influenzare il lavoro quotidiano dai risultati è sempre… un'arma a doppio taglio».