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NATIONAL LEAGUESi torna in pista: Ambrì impegnato a Rapperswil, il Lugano riceve lo Zugo

22.10.24 - 07:00
I leventinesi vogliono mettere la parola fine a un periodo di tre ko di fila, mentre i bianconeri puntano a riscattare il 4-0 di Friborgo
keystone-sda.ch / STR (Andrea Branca)
Si torna in pista: Ambrì impegnato a Rapperswil, il Lugano riceve lo Zugo
I leventinesi vogliono mettere la parola fine a un periodo di tre ko di fila, mentre i bianconeri puntano a riscattare il 4-0 di Friborgo
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RAPPERSWIL/LUGANO - In ogni angolo del mondo e in ogni sport tre sconfitte di fila solitamente fanno scattare un primo campanello d'allarme. Non sempre però... È una “lettura” che si può considerare tenendo presente quanto messo sul ghiaccio dall'Ambrì negli ultimi 180' di gioco. Tre ko, tutti con un solo gol di scarto, che hanno infatti raccontato come questa squadra sia comunque viva. Fondamentalmente i problemi sono sempre i medesimi: il killer instinct sotto porta e il rendimento di alcuni elementi della squadra. 

Quella guidata da Luca Cereda è la seconda compagine della Lega che ha scagliato più conclusioni nello specchio della porta avversaria (411). Tuttavia, è soltanto al nono posto per efficacia (solo l'8,52% di esse finisce in gol). Detto questo, continuano a mancare le reti da elementi come Lilja (fermo a un assist) e Maillet (1 gol e 1 assist), la cui virtù principale non è comunque quella di timbrare il cartellino ogni sera.

Come continua a rimanere un mistero Jonathan Ang, che questa sera a Rapperswil si accomoderà verosimilmente in tribuna per la settima volta di fila. Non un modo di agire alla Luca Cereda, che in passato ha spesso concesso una seconda, una terza ma anche una quarta chance un po' a tutti. Motivo per il quale dietro a ciò, non può che esserci il mercato: un suo trasferimento all'estero è solo questione di giorni?

Dal canto suo il Lugano – reduce da un fine settimana nel quale ha raccolto tre punti, ma concluso con la sconfitta per 4-0 a Friborgo – proverà a riscattarsi affrontando uno Zugo che sin qui è senza dubbio la grande delusione del primo scorcio di stagione.

Un po' come l'Ambrì, anche per il Lugano vale il medesimo discorso. Sulle rive del Ceresio gli uomini di Gianinazzi non riescono a tramutare in oro le conclusioni in porta (con l'8,42% Fazzini e compagni sono decimi nella classifica relativa alla percentuale di tiri che finiscono in rete). In questo senso fa davvero effetto il dato della sfida della BCF Arena, conclusa con il computo dei tiri che recitava 32-16 in favore degli ospiti. Perfino nelle due sconfitte subite in precedenza, i sottocenerini avevano chiuso il confronto tirando in porta più dell'avversario (38-25 a Bienne e 40-27 ad Ambrì). Aggiustando la mira, e mettendoci più cattiveria agonistica, ecco che il Lugano risolverebbe buona parte dei suoi “problemi”...

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