Dopo un errore nel terzo tempo, il portiere dell'Ambrì Senn ha parato tutti i rigori agli svedesi regalando il successo alla Svizzera (4-3)
Altro ko per la nazionale femminile
HELSINKI - Alla Karjala Cup, a due giorni di distanza dal ko all'overtime contro la Finlandia (3-2), la Svizzera ha trovato il suo primo successo battendo la Svezia per 4-3 ai rigori. Una buona prova quella fornita dagli elvetici, i quali hanno mostrato una buona intensità e in generale una buona solidità difensiva.
A sbloccare la contesa è stato Andrighetto (13'), gol al quale ha risposto Bengtsson (20'). Altro parziale di 1-1 nel periodo centrale, nel quale ha dapprima timbrato il cartellino Lang (27') e poi il futuro bianconero Dario Simion (39'), bravo a smarcarsi e a segnare da posizione favorevolissima.
Anche il terzo tempo ha regalato un gol per parte: prima è stata la Svizzera a ritrovare il vantaggio con una staffilata dello scatenato Andrighetto in powerplay (42'), a cui ha fatto seguito il pareggio di Pettersson (46'), favorito da un grave liscio del portiere biancoblù Senn.
Quest'ultimo si è comunque riscattato alla grande ai rigori, dove ha letteralmente abbassato la saracinesca. Sul fronte opposto sono invece andati a segno Riat e Rochette.
Gli uomini di Patrick Fischer concluderanno il loro torneo nella giornata di domani, quando alle 12.30 affronteranno la Repubblica Ceca.
Passando alle donne, dopo essersi arrese alla Finlandia e alla Svezia - nell'ambito del Women’s Euro Hockey Tour - le rossocrociate hanno perso anche il loro terzo impegno contro la Repubblica Ceca. La sfida è andata gli archivi sul 3-0 in virtù delle segnature di Pejsova (37'), Krizova (45') e Vanisova (53')