Quinta sconfitta consecutiva per i leventinesi
I sopracenerini torneranno in pista venerdì 22 novembre a Lugano.
PORRENTRUY - Quinta sconfitta consecutiva per un Ambrì altalenante, caduto 4-2 in casa dell’Ajoie.
Riposati dopo la lunga sosta, i biancoblù hanno cercato di far pesare la maggior freschezza rispetto ai giurassiani, reduci dalla negativa - sul piano del punteggio - trasferta di Kloten. E almeno in avvio ci sono riusciti. Nei primi minuti di match è infatti stata la truppa di coach Cereda a proporsi con maggior convinzione in attacco. Insieme ai buoni propositi, i leventinesi hanno tuttavia messo sul ghiaccio anche qualche distrazione difensiva e qualche spigolo di troppo. E li hanno pagati. Per metà tempo la difesa ha retto; al 12’ però, al secondo powerplay di serata, i padroni di casa sono passati con Turkulainen.
Imbastita un’immediata reazione, nel giro di un paio di minuti, con una bella conclusione di Ciaccio, i ticinesi sono in ogni caso riusciti a pareggiare. Ma è stato un fuoco di paglia. Al 16’ Devos ha infatti nuovamente smascherato i loro limiti e un atteggiamento tutt’altro che irreprensibile, ricacciandoli indietro. La convincente reazione che i tifosi si aspettavano non è arrivata neppure a inizio secondo parziale: contro l’hockey grintoso e ricco di ripartenze dell’Ajoie, l’Ambrì è infatti presto andato in difficoltà. Ha tremato e, al 31’, in inferiorità numerica da 12”, è nuovamente capitolato, infilato da Nättinen. In difficoltà e a corto di idee, i sopracenerini sono stati riportati in partita dai rivali che, improvvidi, hanno commesso due penalità in un amen. Doppia superiorità numerica e… gol del solito Virtanen, che ha rimesso tutto in discussione.
Convinti di poter rientrare, i biancoblù hanno cominciato il terzo terzo con il giusto piglio. Pur confusionari, hanno schiacciato gli avversari davanti alla loro gabbia, mancando però il colpo del pari per imprecisione, fretta o anche… sfortuna. Come quella avuta da Müller, che ha battuto a colpo sicuro ma si è visto stoppare da un grande intervento di Ciaccio. E l’estremo difensore dei giurassiani è stato il protagonista della parte finale del match. Sempre ben piazzato e attento, ha infatti risolto almeno un paio di grossi grattacapi ai suoi. Fino al 58’ quando, a porta vuota (Juvonen era uscita da una 20ina di secondi), Devos ha chiuso i conti.
Per tentare di interrompere la propria serie negativa l’Ambrì avrà ora un’occasione speciale: il prossimo match, in programma venerdì 22 novembre, lo giocherà alla Cornèr Arena, casa del Lugano…
Quello dell’Ajoie non è stato l’unico successo “interno” della serata. Pure il Berna, seppur solo all’overtime, ha festeggiato davanti ai propri tifosi. Lo ha fatto piegando 3-2 un ottimo Zugo grazie a un guizzo di Loeffel. Fuori casa hanno invece brindato il Friborgo, che grazie a Lilja, Schmid e De La Rose ha superato 3-2 il Davos, il Langnau, che con Lapinskis ha infilato 1-0 il Bienne, e il Kloten, che con il punto di Aaltonen al 60’21” ha sgambettato, al supplementare, 5-4 il Ginevra.
AJOIE-AMBRÌ 4-2 (2-1, 1-1, 1-0)
Reti: 11’24” Turkulainen (Nättinen) 1-0; 13’50” Landry (Kubalik) 1-1; 15’44” Devos (Turkulainen) 2-1; 30’30” Nättinen (Turkulainen) 3-1; 33’51” Virtanen (Kubalik) 3-2; 58’07” Devos (Nättinen) 4-2.
AMBRÌ: Juvonen; Pezzullo, Heed; Curran, Wüthrich; Zgraggen, Virtanen; Z. Dotti; Kubalik, Landry, DiDomenico; Douay, Kostner, Grassi; Zwerger, De Luca, Pestoni; Müller, Heimm, Bürgler; Hedlund.
Penalità: Ajoie 3x2’; Ambrì 4x2’+5'+5'+20'+20'.
Note: Raiffeisen Arena, 5’032 spettatori. Arbitri: Hürlimann, Tscherrig, Huguet, Gurtner.