HCLGianinazzi lancia il derby: «Le emozioni faranno la differenza»

LUGANO - Il Lugano è decimo, l’Ambrì dodicesimo: il derby che si consumerà venerdì sera alla Cornèr Arena sarà dunque di quelli bollenti. Per scampare alle critiche ed evitare di rendere ancora più complicata una situazione già difficile, le due contendenti avranno quindi un’unica opzione: vincere.

«In casa con il Bienne le emozioni sono andate quasi troppo in alto, soprattutto nel secondo tempo, quando abbiamo perso un po' la bussola nel nostro equilibrio di gioco - ha spiegato Luca Gianinazzi, coach bianconero - Però abbiamo trovato il modo di portare a casa la partita. Mentre a Rapperswil il gol preso all'inizio non è stato ideale dal punto di vista proprio delle emozioni. Nel secondo e terzo tempo ci siamo, come si dice, svegliati un po' fuori ma non siamo riusciti a fare abbastanza per trovare il pareggio. Però questo è nel passato. Adesso abbiamo un cambio, abbiamo Calvin (Thürkauf, ndr) che probabilmente rientrerà e quindi questo ci darà sicuramente delle energie nuove. È quello che ho visto nei tre allenamenti di questa settimana. Si percepisce delle volte quando c'è un cambiamento, una scintilla che si accende. E questa scintilla l'ho percepita».

Il rientro di Thürkauf, che in allenamento ha anche tenuto un discorso ai compagni, è importante.
«Gli ho fatto una domanda e ha risposto in maniera lunga. Ha mandato un bel messaggio alla squadra e penso che sia importante che l'abbia fatto. Ma in realtà ne parliamo come se fosse qualcosa di super particolare ma non lo è. Ci vediamo tutti i giorni e parliamo tra di noi tutti i giorni. Comunque, se pensiamo che Calvin sia la risposta a tutti i nostri problemi, ci sbagliamo di grosso. Se pensiamo che lui rientra e tutto andrà bene… beh non è così che andranno le cose. Thürkauf è sicuramente un giocatore importante, ma penso che la cosa che conta è chi siamo noi come squadra. Prendere la sua assenza come alibi di questo periodo negativo è qualcosa di completamente sbagliato e anche controproducente». 

Il derby è una partita particolare. Cosa farà la differenza in quello alle porte?
«Sicuramente, come in ogni derby, le emozioni. Il controllo delle emozioni e la capacità di giocare con esse e di farlo con intelligenza».

Il volto nuovo a Lugano è quello di Justin Schultz.
«Un ragazzo molto umile malgrado quello che ha fatto in carriera. Non è arrivato con la supponenza del “io faccio così e voglio che tutto sia fatto come voglio io”, ma anzi si è messo a disposizione della squadra. Con il suo essere umile porta un gran messaggio all'interno dello spogliatoio».