Zurigo implacabile, Lugano senza scampo

ZURIGO - Weekend imperfetto per il Lugano che, festeggiato venerdì nel derby, sabato si è dovuto inchinare davanti a uno Zurigo concreto: 5-1 il risultato finale.

Galvanizzati dai tre punti strappati all’Ambrì, i bianconeri hanno a lungo interpretato al meglio il match della Swiss Life Arena. Sono stati aggressivi e propositivi e hanno avuto idee e muscoli. Hanno insomma giocato bene, creando più di un problema alla difesa guidata da Zumbühl. Non sono in ogni caso stati precisi, né in attacco, con Joly & Co dimostratisi poco ispirati, né nelle altre zone della pista. E così i Lions, reduci dal sorprendente rovescio contro l’Ajoie, hanno avuto vita facile.

I padroni di casa sono scappati con Lammikko tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo. Il 28enne attaccante finlandese ha prima concretizzato un powerplay e poi approfittato di un errore di Joly. Il 3-0 è arrivato a metà partita a opera di Sigrist, ma non ha tagliato le gambe ai ticinesi, che con Zohorna, bravo a far valere i suoi chilogrammi davanti alla gabbia, hanno accorciato le distanze al 32’. La rete che ha definitivamente indirizzato l’incontro è stata quella di Fröden, che al 37’ ha spinto il Lugano a fondo. Il terzo tempo è infatti stato di accademia per lo Zurigo, che ha ulteriormente allungato - e chiuso i conti - con Grant il quale, solissimo davanti a Schlegel, al 43’ ha beneficiato di un'invenzione di Malgin.

Nonostante il rovescio la truppa di Luca Gianinazzi ha conservato il suo posto nella top-10 della classifica. Non è molto ma, rientrati gli infortunati, è un punto di partenza. Gli esami della prossima settimana (Langnau, Ajoie, Friborgo), diranno come sta veramente.

Un successo davanti ai propri spettatori, nel sabato di campionato lo hanno centrato pure il Davos, che avanti di tre reti al 20’ ha dovuto penare fino all’ultimo per piegare (4-3) l’Ajoie, e il Kloten, riuscito a spuntarla 4-3 all’overtime - rete decisiva di Aaltonen - sul Bienne. Gli Aviatori che appena prima del match avevano ufficializzato il rinnovo fino al 2026 di Kellenberger e Profico. Una vittoria esterna l’ha invece colta il Berna, che con Merela, Scherwey e Untersander ha sgambettato 3-2 il Ginevra.

ZURIGO-LUGANO 5-1 (1-0, 3-1, 1-0)
Reti: 18’12” Lammikko (Lehtonen) 1-0; 23’05” Lammikko (Fröden) 2-0; 29’51” Sigrist (Zehnder) 3-0; 31’59” Zohorna (Sekac) 3-1; 36’53” Fröden (Lammikko) 4-1; 42’46” Grant (Malgin) 5-1.
LUGANO: Schlegel; Dahlstöm, Aebischer; Guerra, Schultz; Alatalo, J. Peltonen; Hausheer; Verboon, Thürkauf, Joly; Reichle, Ma. Müller, Fazzini; Sekac, Zohorna, Arcobello; Patry, Canonica, Zanetti; A. Peltonen.
Penalità: Zurigo 2x2'; Lugano 3x2'.
Note: Swiss Life Arena, 12’000 spettatori. Arbitri: Kaukokari, Mollard, Gnemmi, Urfer.