Stefano Togni si è espresso in merito alla nuova operazione di mercato dei bianconeri: «Porterà alla Cornèr Arena un po' di aria nuova».
«Gianinazzi? Deve continuare per la sua strada, la società crede in lui».
LUGANO - Nella giornata di ieri il Lugano ha messo sotto contratto Antti Törmänen, in qualità di Senior Advisor dello staff tecnico della prima squadra e del settore giovanile.
Nella sua carriera da allenatore il 54enne finlandese si è anche seduto sulle panchine di Berna e Bienne, conquistando un titolo svizzero con gli Orsi (2013) e perdendo una finale con i seelanders (2023). Da giocatore ha invece collocato nella sua bacheca dei trofei quattro campionati finlandesi e un Mondiale con la sua nazionale (1995). «Sono dell'idea che la dirigenza del Lugano si sia resa protagonista di un'ottima operazione di mercato», ha analizzato Stefano Togni, ex attaccante degli anni '90. «Törmänen ha esperienza da vendere, conosce l'hockey svizzero, così come tanti giocatori, per cui potrà mettere le sue doti al servizio dello staff tecnico bianconero e ne beneficerà tutto l'ambiente. Porterà alla Cornèr Arena un po' di aria nuova, esattamente come fece ad Ambrì due anni fa Claude Julien, vincitore nella sua carriera da head-coach di una Stanley Cup (2011), un'Olimpiade (2014) e un Mondiale (2015)».
Per i giocatori sarà indubbiamente un personaggio imponente: è capace a vincere ed è molto conosciuto alle nostre latitudini. «È l'elemento giusto al momento giusto da inserire nei piani della società. Ha una grande leadership, nella sua vita ha vinto tanto e sarà una sorta di mentore per tutti, così come un punto di riferimento anche per i ragazzi del settore giovanile. Ovunque sia andato ha sempre svolto un lavoro soddisfacente e colto risultati positivi, ma dovrà ambientarsi e bisognerà di conseguenza lasciarlo lavorare tranquillamente».
Il progetto legato a Luca Gianinazzi, dunque, continua. «Il club bianconero ha dato un chiaro segnale di voler proseguire con l'attuale tecnico e sono convinto che sia stata una mossa azzeccata. Il Giana è un coach molto giovane, ma ha già dimostrato la sua bravura e confrontandosi costantemente con un personaggio che conosce l'hockey sotto tutte le sue forme, avrà la possibilità di imparare tanto e di crescere ulteriormente. In ogni caso Törmänen è una figura carismatica che ogni club dovrebbe avere dietro le quinte, indipendentemente dalla situazione che sta attraversando».
Negli ultimi due anni Gianinazzi è comunque riuscito a portare la squadra nei playoff. Per cui finora, a parte gli ultimi due mesi, la sua avventura in bianconero è da ritenersi positiva. «Non bisogna dimenticare che ha solo 31 anni, è l'allenatore più giovane della Lega e anche lui deve accumulare esperienza. Sta vivendo un periodo negativo, ma deve continuare per la sua strada, la società crede in lui».