Aris Häfliger parteciperà alla rassegna iridata U20: «Vestire la maglia rossocrociata è il sogno di tutti i giocatori».
L'attuale difensore degli Snakes aveva debuttato in National League con i biancoblù nella scorsa stagione: «È sicuramente stata una delle giornate più belle della mia vita».
OTTAWA - Nella serata odierna - giovedì 26 dicembre (ore 23) - la Svizzera affronterà la Repubblica Ceca a Ottawa, in occasione del primo match valido per la fase a gironi dei campionati del mondo U20.
Per l'occasione i giovani rossocrociati sono stati inseriti nel Gruppo B e se la vedranno anche contro Slovacchia (27 dicembre), Svezia (29 dicembre) e Kazakistan (31 dicembre). Nel Gruppo A si sfideranno invece USA, Canada, Finlandia, Lettonia e Germania. Da segnalare che per la rassegna iridata l'head-coach Marcel Jenni ha convocato 26 giocatori, fra i quali anche il difensore ticinese dei GDT Bellinzona Snakes Aris Häfliger. «È sempre un onore poter difendere i colori della Nazionale e nello stesso tempo rappresentare il Ticino», sono state le parole del 19enne. «Vestire la maglia rossocrociata è il sogno di tutti, lo reputo un grande riconoscimento e per quanto mi riguarda è gratificante essere stato preso in considerazione dallo staff tecnico. Cercherò di dare sempre il massimo e di lavorare duramente ogni giorno per riuscire a ritagliarmi il mio spazio. Vedremo cosa succederà».
Cresciuto nel settore giovanile leventinese, il difensore 19enne sta attualmente disputando la sua prima stagione completa in Swiss League con i GDT Snakes (26 partite, 3 punti). «Quest'anno sto vivendo la prima avventura della mia carriera in una squadra di adulti e ho avuto modo di iniziare ad abituarmi a giocare in questo tipo di situazione. È un'esperienza che mi sta permettendo di crescere sotto tutti gli aspetti e mi auguro che possa essere una buona rampa di lancio per il futuro».
I sopracenerini hanno finora racimolato meno punti di quanti ne avrebbero meritati e sono ultimi in classifica, ma hanno dato filo da torcere anche agli avversari più blasonati. «Siamo un gruppo molto giovane e per la maggior parte dei giocatori si tratta della prima esperienza in Swiss League. Ci siamo trovati insieme per la prima volta qualche mese fa, dopo aver militato in varie squadre della U20 e necessitiamo di tempo per trovare i meccanismi giusti. Ci manca ancora un po' di maturità soprattutto nei momenti cruciali delle partite, dato che spesso perdiamo per dei dettagli ma stiamo crescendo. Quando impareremo a gestire meglio alcune fasi di gioco, faremo il passo che ci manca e a quel punto sono dell'idea che riusciremo a toglierci le nostre soddisfazioni».
Una squadra fra i cadetti in Ticino è importante, poiché permette ai giovani locali di farsi le ossa. «Non è mai semplice fare il grande salto direttamente dalla U20 alla National League. Lo scalino è davvero alto, per cui questa Lega è la transizione ideale per i giovani che ambiscono a una carriera nella massima serie. Il club ha inoltre un progetto interessante e rispetto al recente passato - quando roteavano molti giovani in seno alla squadra - gli elementi del roster sono diventati a tutti gli effetti dei giocatori del Bellinzona e vogliono dimostrare di potersi ritagliare il proprio spazio. Di conseguenza, a lungo termine, ne beneficeranno anche le prestazioni del gruppo».
Da segnalare che nella scorsa stagione Häfliger aveva anche avuto il merito di esordire con la truppa di Luca Cereda in National League. «È sicuramente stata una delle giornate più belle della mia vita. Sono cresciuto a Faido - non lontano dalla pista - e l'Ambrì è la mia squadra del cuore. Riuscire a debuttare anche un po' inaspettatamente con i biancoblù mi ha permesso di provare delle emozioni uniche, che spero di poter rivivere un giorno. Per questo motivo cerco di farmi trovare sempre pronto».