HCLIl Lugano brinda a Berna

BERNA - Prova convincente del Lugano che, con idee chiare e spirito di sacrificio, è andato a vincere 4-1 a Berna.

La sosta natalizia ha dato la carica ai bianconeri che, in casa di un rivale tosto e ambizioso, son riusciti a rimanere sul pezzo per tutti i 60' del match. Non sono stati brillanti - non sempre almeno - ma sicuramente sono stati concentrati. E già questo è un bel passo avanti rispetto ad alcune partite dell’anno vecchio.

Consci di non potersi più permettere errori né tanto meno brutte figure, Thürkauf e compagni hanno badato alla sostanza, partendo dalla protezione di Schlegel. E, pur perdendo pericolosità in attacco, così facendo hanno messo in difficoltà gli Orsi, per tutto il primo tempo incapaci di affondare i colpi. I ticinesi poi, nell’unica vera occasione costruita - merito di Sekac - sono anche riusciti a passare con Carr. Meglio di così…

Nei secondi 20’ il Lugano non è tuttavia riuscito a confermarsi. “Colpa” del gol subito a freddo da Klok, a segno dopo 40” di gioco. Il pari ha un po’ fatto perdere l’orientamento ai ticinesi, che hanno impiegato qualche minuto prima di ritrovarsi, prima di tornare a muoversi con ordine. In mezzo hanno anche avuto un powerplay nel quale l’occasione più grossa è capitata sul bastone di… Loeffel. Con il passare dei minuti i bianconeri sono in ogni caso cresciuti e solo le belle parate di Reideborn o i loro errori (come quello di Carr, tutto solo davanti al portiere degli Orsi) hanno mantenuto il match in equilibrio.

Come il secondo, pure il terzo terzo si è aperto con un veloce gol. A siglarlo sono però stati gli ospiti che, al termine di un bella azione di tutta la linea d’attacco, con Fazzini hanno rimesso il naso avanti. Sotto nel punteggio, il Berna ha allora alzato il ritmo e cercato di schiacciare il Lugano nel suo terzo. Ha “prodotto” con Bader, Schläpfer e Kahun ma non ha lasciato il segno e così sono stati i sottocenerini a festeggiare di nuovo. Merito di Carr che, lestissimo davanti alla gabbia rivale, ha siglato una rete pesantissima. Quella che ha deciso l’incontro, rendendo inutili gli ultimi (pericolosissimi, chiedere a Ejdsell per conferma) attacchi rivali e "aprendo" al guizzo finale di Sekac.

Rinfrancato dai punti bernesi, il Lugano avrà una nuova occasione per ingrassare la sua magra classifica già la prossima domenica, quando alla Cornèr Arena arriverà il Friborgo.

Davanti ai loro tifosi hanno invece festeggiato - segnando tanto, tra l’altro - il Rapperswil e il Ginevra. I sangallesi hanno ribaltato 5-3 lo Zugo, scappato due volte con Herzog e Martschini, ma trafitto dalla doppietta di Jensen e dai punti di Rask, Jelovac e Dünner. I granata hanno invece regolato 6-4 un Bienne combattivo (avanti 0-1 e 1-2) ma troppo distratto in difesa. Per le Aquile hanno deciso la doppietta di Praplan e le reti di Hartikainen, Le Coultre, Karrer e Richard.

BERNA-LUGANO 1-4 (0-1; 1-0; 0-3)
Reti: 15’21” Joly (Sekac) 0-1; 20’40” Klok (Czarnik) 1-1; 41’03” Fazzini (Carr) 1-2; 50’39” Carr (Aebischer) 1-3; 58’39” Sekac (Joly) 1-4.
LUGANO: Schlegel; Alatalo, Pulli; Dahlström, Aebischer; Guerra, J. Peltonen; Meile; Carr, Arcobello, Fazzini; Sekac, Thürkauf, Joly; Ma. Müller, Canonica, A. Peltonen; Patry, Verboon, Cormier; Zanetti.
Penalità: Berna 2x2'; Lugano 2x2'.
Note: Postfinance Arena, 16’824 spettatori. Arbitri: Kaukokari, Dipietro, Cattaneo, Gurtner.