Un gol al 58’ dà i tre punti al Bienne
I bianconeri, che faticano a segnare, hanno pagato le solite imprecisioni difensive.
BIENNE - Nuova serata amara per il Lugano, che a Bienne ha incassato la 21esima sconfitta stagionale: 2-1 il risultato finale.
Proprietari di una classifica modestissima, bernesi e ticinesi si sono presentati sul ghiaccio con timore più che con determinazione, con la speranza di ridurre i danni piuttosto che con la voglia di rilanciarsi. E con tali “emozioni” in ballo non ci si poteva aspettare altro che una partita modesta. Così, infatti, è a lungo stata la recita della Tissot Arena. Squadre guardinghe, ritmo non altissimo, intensità non grandissima: per almeno due terzi gli spettatori paganti non si sono certo divertiti. Hanno visto i loro beniamini sbuffare e faticare e gli avversari pasticciare più volte. L’unico sussulto lo hanno avuto al 25’ quando Greco, con un tiro potente, ha sorpreso il fin lì perfetto Schlegel per il momentaneo 1-0.
Sotto nel punteggio e davanti allo spettro di una nuova sconfitta, il Lugano ha tentato di imbastire una reazione convincente. Fino alla seconda sirena non è in ogni caso riuscito a mettere in difficoltà la retroguardia rivale. Ne è invece stato capace, un po’ all’improvviso, all’inizio del terzo terzo (42’) quando Fazzini, approfittando di una mancata chiusura di Yakovenko, si è ritrovato davanti a Sateri e ha rimesso il match in equilibrio. Il punto dell’attaccante ha portato nuova energia in pista: per 8’ almeno le due compagini se le sono infatti date di santa ragione, facendo fare un figurone a Schlegel e Sateri. Al 50’ il confronto è però cambiato nuovamente. Un cross-check di Aebischer su Tanner (con conseguente scazzottata) ha costretto la truppa di Luca Gianinazzi a giocare in inferiorità numerica. L’ha superata, ma ha anche perso un po’ il ritmo, andando in difficoltà davanti al forcing dei bernesi, trascinati da un ispiratissimo Hofer. Solo negli ultimi 5’ il Lugano ha ritrovato ordine e distanze giusti, tornando a spaventare a più riprese Sateri. Ci ha provato Zanetti, ci ha provato Alatalo, ci ha provato Fazzini, ci ha provato Sekac… il portiere finlandese si è in ogni caso sempre fatto trovare pronto, salvando i suoi e permettendo loro di vivere un finale dolcissimo. Un finale condito dal gol di Grossmann che, con un missile, approfittando di un’imprecisione della retroguardia bianconera, al 58’ ha stampato il gol decisivo. Quello che ha spedito il Lugano ancora più lontano dalla top-10.
Punti pesanti in ottica playoff li ha persi anche il Ginevra, fattosi beffare in casa dal Berna. I granata sono partiti male, facendosi infilare due volte nel primo tempo (Moser e Ritzmann), hanno riaperto il match con Praplan (37’), ma sono nuovamente crollati davanti al punto di Czarnik (53’). Inutile il guizzo finale di Hartikainen (59’38”). Male è andata anche al Rapperswil, inchinatosi 5-3 davanti al Davos. Sotto di tre reti in poco più di 20’, i sangallesi sono parzialmente rientrati con Strömwall e Rask, salvo poi arrendersi davanti al nuovo allungo gialloblù. Un gol solo è invece bastato all’Ajoie, che con Hazen ha piegato 1-0 il Langnau assicurandosi il settimo punto nelle ultime tre partite. Molto equilibrio c’è stato infine anche nel derby di Zurigo, dove il Kloten, dopo 65’ emozionanti e i rigori, ha piegato (5-4) la resistenza dei Lions. Gli Aviatori si sono meritati il punto supplementare nell’ultima parte dei tempi regolamentari quando, sotto 1-4, con Sataric, Ramel e Ojamaki hanno ripreso i cugini.
BIENNE-LUGANO 2-1 (0-0, 1-0, 1-1)
Reti: 24’17” Greco (Kneubuehler) 1-0; 41’35” Fazzini (Alatalo) 1-1; 57’49” Grossmann 2-1.
LUGANO: Schlegel; Dahlström, Aebischer; Guerra, Pulli; Alatalo, J. Peltonen; Meile; Carr, Arcobello, Fazzini; Sekac, Thürkauf, Cormier; Ma. Müller, Zohorna, A. Peltonen; Patry, Verboon, Reichle; Zanetti.
Penalità: Bienne 2x2’; Lugano 3x2’.
Note: Tissot Arena. Arbitri: Stolc, Mollard, Bürgy, Meusy.
PL | Punti | W | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Losanna | 35 | 69 | 18 | 8 | 110 | 90 | 20 | WWWWW | |
2 | Berna | 35 | 64 | 17 | 7 | 114 | 94 | 20 | WWLWW | |
3 | Zurigo | 32 | 62 | 15 | 7 | 101 | 71 | 30 | LWLLL | |
4 | Davos | 36 | 61 | 15 | 11 | 103 | 83 | 20 | LLLLW | |
5 | Kloten | 36 | 59 | 15 | 13 | 99 | 104 | -5 | LWLLW | |
6 | Zugo | 34 | 53 | 15 | 14 | 108 | 89 | 19 | WLLWL | |
7 | Langnau | 35 | 51 | 14 | 15 | 85 | 80 | 5 | LWWLL | |
8 | Friborgo | 35 | 49 | 13 | 14 | 86 | 92 | -6 | LWWWL | |
9 | Lakers | 36 | 47 | 11 | 15 | 94 | 107 | -13 | WLWWL | |
10 | Bienne | 34 | 46 | 11 | 14 | 74 | 77 | -3 | WLLLW | |
11 | Ginevra | 33 | 45 | 10 | 13 | 91 | 93 | -2 | WWLWL | |
12 | Ambrì | 35 | 45 | 6 | 12 | 94 | 114 | -20 | WLLWW | |
13 | Lugano | 34 | 42 | 13 | 18 | 88 | 110 | -22 | LWWLL | |
14 | Ajoie | 34 | 33 | 8 | 20 | 80 | 123 | -43 | LLWLW |