Stefano Togni si è espresso in merito alla stagione dell'Ambrì: «La squadra è viva e lo spirito è quello giusto».
L'ex attaccante degli anni '90 ha anche parlato del Lugano: «I bianconeri devono provare a raddrizzare la situazione già contro il Losanna».
AMBRÌ/LUGANO - Il campionato di National League sta ormai entrando nel vivo. A una quindicina di turni dal termine della regular season conduce la graduatoria il Losanna con 69 punti davanti al Berna (64), mentre dal canto suo l'Ambrì (45) occupa l'11esima piazza con tre lunghezze e una partita in più rispetto ai cugini del Lugano (42).
In questo contesto i biancoblù sono reduci da due vittorie consecutive - contro l'Ajoie all'overtime (4-3) e con il Friborgo ai rigori (2-1) - e ospiteranno nella serata di domani il Ginevra (ore 19.45). «La classifica è molto corta e ci vuole poco per guadagnare o perdere diverse posizioni», sono state le parole dell'ex giocatore degli anni '90 Stefano Togni. «L'importante è riuscire a portare a casa punti e nelle ultime due gare di campionato gli uomini di Cereda ci sono riusciti, rendendosi protagonisti di due ottime prestazioni. È vero che stazionano nella parte bassa della graduatoria, ma sono dell'idea che la squadra sia viva e reputo giusto lo spirito che i giocatori mettono sul ghiaccio».
Uno dei protagonisti delle ultime uscite è stato senza ombra di dubbio Chris DiDomenico, rigeneratosi in Leventina grazie ai 22 punti totalizzati in venti partite disputate. «Un giocatore del genere preferisco sempre averlo nella mia squadra piuttosto che contro. È un vero leader, un trascinatore e ha subito sposato appieno la mentalità dell'Ambrì. Ci voleva un elemento con queste caratteristiche e il suo arrivo ha fatto bene a tutto l'ambiente. Ha inoltre trovato un'ottima intesa sia con Kubalik sia con Maillet, con il canadese che è cresciuto notevolmente diventando fondamentale nello scacchiere di Cereda. Mette sicuramente a referto meno punti rispetto ai suoi due compagni di linea, ma lavora tanto in entrambe le direzioni e ultimamente è anche stato in grado di segnare dei gol pesanti».
Se da una parte gli stranieri hanno iniziato a rendere, dall’altra alcuni svizzeri come Heim, Zwerger e Pestoni sono parsi un po' sottotono, con il ticinese che è addirittura stato spedito in tribuna per scelta tecnica negli ultimi due incontri. «Inti è un grande talento, ma sta vivendo un periodo non felicissimo sul ghiaccio. Ha sempre dato l'anima per la maglia dell'Ambrì e le sue qualità non si discutono, ma deve cercare di lavorare ancora di più per tornare a essere decisivo. È un giocatore troppo importante e bisogna lasciarlo tranquillo. In ogni caso Cereda ha recentemente deciso di dare spazio ad alcune forze fresche ed è stato ripagato, visto che sia Muggli sia Hedlund sono andati a punti. In una stagione serve il contributo di tutti e in questo momento ci sono alcuni pilastri che si trovano un po' in difficoltà, ma devono rimanere positivi per il bene della squadra. Le qualità le hanno e possono farle emergere in qualsiasi momento».
E cosa ne pensi del Lugano? Dopo aver vinto il derby con l'Ambrì (4-1) ed espugnato Berna (4-1), i sottocenerini si sono dapprima inchinati al Friborgo (1-5) e poi al Bienne (1-2). «Trovo che i bianconeri abbiano disputato una bellissima partita a Berna ma poi non hanno messo la stessa attitudine in pista contro il Friborgo, scivolando malamente in casa. A Bienne ci voleva invece un po' più di freddezza sotto porta e alla fine, in maniera dolorosa, Fazzini e compagni sono stati castigati da un errore. Il roster è forte, ma purtroppo è mancata finora una certa continuità, se si considera che in questa stagione i bianconeri non hanno vinto tante volte più di due partite di fila. Sarebbe necessario un filotto di successi per aiutare il morale dei giocatori e se da un lato ci sono fortunatamente ancora diversi match per provare a raddrizzare la situazione - già a partire da domani sera in casa contro il Losanna - dall'altro non si può più aspettare. Da adesso fino alla prossima pausa dedicata alla Nazionale la squadra deve provare a portare a casa più punti possibili, cercando di mettere in pista sempre la stessa attitudine e "sputando" se necessario sangue».
I bianconeri hanno anche perso per le prossime tre settimane il loro TopScorer Michael Joly. «La stagione si è finora rivelata difficile soprattutto sotto l'aspetto degli infortuni. Il ferimento di Joly in un momento così delicato non ci voleva, ma almeno Gianinazzi ha recuperato Zohorna e Mirco Müller, i quali potranno contribuire alla causa. Törmänen? Sono dell'idea che sia stata una mossa vincente metterlo sotto contratto. Lo staff tecnico aveva bisogno di una persona di un certo carisma e con una grande esperienza. A livello difensivo si sono già visti dei risultati poiché la squadra è parsa più ordinata, ma bisogna dargli il tempo di familiarizzare completamente con tutto l'ambiente. A lungo termine porterà sicuramente dei benefici».
PL | Punti | W | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Losanna | 35 | 69 | 18 | 8 | 110 | 90 | 20 | WWWWW | |
2 | Berna | 35 | 64 | 17 | 7 | 114 | 94 | 20 | WWLWW | |
3 | Davos | 37 | 63 | 15 | 11 | 107 | 86 | 21 | LLLWW | |
4 | Zurigo | 32 | 62 | 15 | 7 | 101 | 71 | 30 | LWLLL | |
5 | Kloten | 36 | 59 | 15 | 13 | 99 | 104 | -5 | LWLLW | |
6 | Zugo | 35 | 56 | 16 | 14 | 115 | 93 | 22 | LLWLW | |
7 | Langnau | 35 | 51 | 14 | 15 | 85 | 80 | 5 | LWWLL | |
8 | Friborgo | 36 | 50 | 13 | 14 | 89 | 96 | -7 | WWWLL | |
9 | Lakers | 36 | 47 | 11 | 15 | 94 | 107 | -13 | WLWWL | |
10 | Bienne | 34 | 46 | 11 | 14 | 74 | 77 | -3 | WLLLW | |
11 | Ginevra | 34 | 45 | 10 | 14 | 95 | 100 | -5 | WLWLL | |
12 | Ambrì | 35 | 45 | 6 | 12 | 94 | 114 | -20 | WLLWW | |
13 | Lugano | 34 | 42 | 13 | 18 | 88 | 110 | -22 | LWWLL | |
14 | Ajoie | 34 | 33 | 8 | 20 | 80 | 123 | -43 | LLWLW |