Niente punti, niente sorrisi

LANGNAU - Dolorosa sconfitta per l’Ambrì, caduto 3-1 a Langnau e scivolato al decimo posto della classifica.

Impegnati sul ghiaccio bernese nel primo impegno di un weekend importantissimo, i biancoblù hanno attaccato la gara con grinta. Hanno subito preso le misure all’avversario e, alzato il ritmo, sono riusciti velocemente a metterlo in difficoltà, “testando” i riflessi di Boltshauser. Il portiere locale ha retto ai primi attacchi, cadendo però al 12’, infilato da Kubalik, liberato dopo l’ingaggio da Maillet. Oltre a quello di sbloccare il risultato, i ticinesi hanno inoltre avuto il merito di riuscire a tenere i Tigers lontani da Juvonen, che fino alla prima sirena ha fatto quasi da spettatore. Diversa, diversissima, la trama del secondo parziale, nella quale a dettare il ritmo sono stati i padroni di casa. Ottimo in boxplay (dove ha saputo più volte rendersi pericoloso) e letale in powerplay (due occasioni avute, due reti segnate), il Langnau ha infatti messo la freccia, ribaltando il punteggio. Merito di Saarela, a segno al 23’, e di Meier, che ha graffiato al 33’. E l’Ambrì? Tanta confusione, qualche imprecisione (anche di Juvonen) e anche un po’ di sfortuna. Quella che ha visto il disco toccato da Muggli volare verso la porta ma non superare Boltshauser, provvidenziale seppur con un intervento non convenzionale.

Cominciato il terzo terzo con il naso avanti, i bernesi hanno giocato come più preferiscono: hanno chiuso gli spazi, si sono mossi con grande ordine per togliere fiato alla manovra rivale e hanno provato a graffiare in contropiede. E sono riusciti nel loro intento. A lungo Boltshauser non ha infatti corso guai, mentre Juvonen ha tremato già al 48’, quando un disco perso da Kubalik ha permesso a Malone di presentarsi da solo davanti alla gabbia biancoblù. Occasione non sfruttata, ma comunque nessun problema per il Langnau, che tra una spallata e una liberazione, ha retto fino al 60’, quando il gol di Mäenalanen ha garantito tre punti con il gusto dei playin (almeno).

Persa un’opportunità per ingrassare la propria classifica, l’Ambrì ne avrà altre sei prima dello striscione del traguardo. E dovrà tentare di sfruttarle tutte. A partire da sabato, quando alla Gottardo Arena arriverà l’Ajoie.

Un successo pesantissimo, nel venerdì di campionato, lo ha trovato il Bienne, padrone 7-4 nello spareggio con Ginevra. Sugli scudi, in un match scintillante, Heponiemi, Hofer e Greco, autori di una doppietta a testa. Tre punti importanti, anche tenendo conto della sconfitta interna dello Zurigo (2-3 all’overtime da un ottimo Friborgo), li ha centrati il Losanna, che si è quasi garantito la vetta espugnando 3-1 Kloten. Vittorie larghe sono infine arrivate per lo Zugo, che ha piallato 6-1 il Rapperswil con sei marcatori diversi, e il Davos, che con la doppietta di Ryfors e i gol di Kessler, Stransky e Tambellini, ha superato 5-2 l’Ajoie.

LANGNAU-AMBRÌ 3-1 (0-1, 2-0, 1-0)
Reti: 11’36” Kubalik (Maillet) 0-1; 22’35” Saarela (Allenspach) 1-1; 32’32” Meier (Schmutz) 2-1; 59’06” Mäenalanen (Zanetti) 3-1.
AMBRÌ: Juvonen; Zgraggen, Heed; Terraneo, Virtanen; Curran, Wüthrich; I. Dotti; Kubalik, Maillet, Hedlund; Douay, Kostner, Zwerger; Müller, Heim, Bürgler; De Luca, Landry, Pestoni; Muggli.
Penalità: Langnau 2x2’; Ambrì 3x2’.
Note: Emmental versicherung Arena, 6’000 spettatori. Arbitri: Piechaczek, Ruprecht, Schlegel, Bürgy.