Ambrì battuto a Ginevra

GINEVRA - Vincere per avvicinarsi in maniera quasi decisiva ai play-in: questa era la missione dell'Ambrì sul ghiaccio di un Ginevra penultimo e con le spalle al muro. Missione fallita da Kubalik e compagni, caduti nella città di Calvino con il punteggio di 4-2.

Un ko che racconta come i sopracenerini debbano ancora sudare parecchio prima di potersi ritenere lontano da brutte sorprese, anche alla luce della vittoria del Bienne sullo Zugo. L'HCAP occupa momentaneamente la decima piazza a quota 67 punti, gli stessi dei seelanders (noni) e tre in più del Rappi (entrambe devono recuperare una partita rispetto ai sopracenerini).

Con il rientrante Daniele Grassi in pista - e senza l'ammalato Zwerger - i biancoblù sono passati a condurre dopo appena 90 secondi grazie a un grande assolo di Landry, imbeccato splendidamente da Pestoni. In seguito i leventinesi hanno tenuto bene il ghiaccio, prendendo in mano le redini della partita, sciupando però anche due superiorità numeriche.

Gli ultimi 5' sono invece stati tutti di marca romanda, con le Aquile in due-tre circostanze davvero a un passo dal pareggio, evitato soltanto grazie all'ottimo Senn (e ai pali della gabbia).

Il periodo centrale si è aperto come si è concluso il primo, con i padroni di casa all'arrembaggio e alla ricerca dell'1-1, arrivato al 21'55'' in situazione di 5c4 in virtù di una conclusione dalla blu di Lennström.

Da un nuovo powerplay, poco più tardi, le Aquile hanno poi trovato anche il primo vantaggio di serata: un disco buttato in mezzo da Granlund ha trovato l'accidentale deviazione di Curran, infilatasi in porta. Ambrì sulle gambe e Ginevra che nel periodo centrale ha spesso fatto quello che ha voluto, danzando pericolosamente dalle parti di Senn (15-5 il computo dei tiri).

Le partite di hockey, però, non sempre seguono una linea logica e così, un po' contro l'andamento del gioco, al 36'30'', ci ha pensato Maillet a riportare la sfida sul binario dell'equilibrio: il canadese ha trovato una bella conclusione da media distanza sulla quale Mayer non è riuscito a intervenire.

Ancora Granlund, lasciato un po' troppo solo nello slot, ha riportato in avanti le Aquile in apertura di frazione conclusiva. Azione alla quale ha fatto seguito, pochi secondi dopo, un palo clamoroso di Miles Müller. Nel prosieguo di incontro l'Ambrì ha provato a portare qualche pericolo in zona offensiva, ma è mancata la lucidità necessaria per "guadagnarsi" il 24esimo overtime della stagione. Così, nel finale, Pouliot ha punito definitivamente il complesso ospite realizzando il 4-2.

L'obiettivo sarà ora dimenticare al più presto questa partita per proiettarsi sulla super-sfida di domani contro il Bienne: una partita che promette scintille, una partita tutta da vivere...

GINEVRA - AMBRÌ 4-2 (0-1, 2-1, 2-0)
Reti: 1'30'' Landry (Pestoni, De Luca) 0-1; 21'55'' Lennström (Granlund, Manninen, 5c4) 1-1; 27'56'' Granlund (Manninen, Lennström, 5c4); 36'30'' Maillet (DiDomenico) 2-2; 43'51''Granlund (Jooris, Timashov) 3-2; 56'40'' Pouliot (Miranda) 4-2.
Ambrì: Senn; Zgraggen, Heed; Terraneo, Virtanen; Dotti I., Wüthrich; Curran; Kubalik, Maillet, DiDomenico; Müller, Heim, Bürgler; De Luca, Landry, Pestoni; Douay, Kostner, Muggli; Grassi.
Penalità: 2x2' contro entrambe le squadre.
Note: Les Vernets, 6'149 spettatori. Arbitri: Piechaczek, Hürlimann; Stalder, Duc.